Logo-gomitolorosa

IL TUO 5XMILLE A GOMITOLOROSA.

Se state pensando a chi donare il vostro 5x1000, Gomitolorosa si candida a riceverlo.

Grazie alla scelta di alcune persone che apprezzano il nostro operato e che vedono crescere i progetti in cui ci impegniamo da oltre 10 anni, con il 5x1000 dello scorso anno abbiamo potuto sostenere il progetto di maglia solidale TESTE CALDE che ha portato grande solidarietà alle pazienti con tumore al seno.
Quest’anno, i fondi raccolti andranno a sostenere il progetto dei KIT PERSONALI per praticare la LANATERAPIA
all’interno delle sale d’attesa
dei reparti di oncologia pediatrica.
Il progetto si chiama 4YOUNG. L’obiettivo è di distribuirne 1.000, presso alcuni centri di cura italiani di eccellenza.
Donare il 5x1000 della dichiarazione dei redditi è un gesto gratuito per chi firma, ma ha un grande valore per chi lo riceve.

Come si sceglie Gomitolorosa onlus?

Basta firmare e apporre il nostro codice fiscale 90063400023 nella casella dedicata a Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Grazie anticipatamente se state pensando di scegliere Gomitolorosa o se lo avete già fatto.

Ecco le scadenze:

Gomitolorosa4ARTS 2023: la scadenza per partecipare alla quarta edizione è il 31 luglio.

Meno di 30 giorni per iscriversi al concorso Gomitolorosa4ARTS e provare a vincere premi in denaro e in gomitoli messi a disposizione grazie al supporto offerto a Gomitolorosa da EDISON SPA, la più antica società europea nel settore dell’energia e tra le principali società energetiche in Italia e in Europa, felice di promuovere i principi base di questa iniziativa, legati all’attenzione ambientale, la promozione della solidarietà e del benessere.
Una giuria prestigiosa presieduta dal Maestro Matteo Nasini (http://www.matteonasini.com), si occuperà di valutare le opere che oltre ad ispirarsi ad una o più tematiche legate ai principi Gomitolorosa di solidarietà, benessere e ambiente, saranno in grado di generare un’emozione profonda da un punto vista etico, sociale e ambientale, non solo quindi strumento di denuncia, ma anche interpretazione di azioni concrete. LA GIURIA
I vincitori dell’edizione 2022 hanno raccontato, attraverso la propria opera, la necessità di attenzione alla nostra Madre Terra, non un’eredità dei nostri padri, ma un prestito da lasciare ai nostri figli. Continuando sul tema dell’eredità, queste opere hanno parlato dell’odio tramandato di padre in figlio che sfocia nelle guerre, da accantonare al più presto per fare spazio all’amore per la bellezza della vita. La Pace si può trovare anche nell’amare ogni nostra azione, nell’accogliere ogni evento e trasformarlo in Bene, nel prendersi cura di qualcuno e dell’ambiente che ci circonda.
I vincitori dell’edizione 2021 hanno raccontato, attraverso la propria opera, la necessità di trovare un accordo intorno ad un tavolo e parlare di PACE (ignari della imminente guerra in Ucraina…ahinoi!), dell’opportunità di ritrovare se stessi tra gli alti e i bassi, i vuoti e i pieni del proprio percorso di CURA, dell’urgenza di mettere al centro delle nostre abitudini comportamentali il rispetto per la nostra madre TERRA.
Nel 2020, l’opera vincitrice del primo premio è stato un arazzo tridimensionale che ha rappresentato, con la raffinatissima tecnica amigurumi, le 80 donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza durante l’anno. Al secondo posto si è posizionato un meraviglioso giardino immaginario dove l’Albero della Vita, simbolo di nascita e rinascita, accompagna con speranza alla rinascita la popolazione terribilmente colpita dalla pandemia. Terzo posto per una coinvolgente rappresentazione della solidarietà universale attraverso la salvezza di tre naufraghi che avviene tramite tre soggetti speculari.

NON VEDIAMO L’ORA DI VEDERE LE PROPOSTE DI QUESTA QUARTA EDIZIONE, UNA GRANDE CARRELLATA DI EMOZIONI CI ASPETTA! E GRANDE NOVITA’: IL COLORE MAGENTA

Tutte le opere del concorso Gomitolorosa4ARTS verranno esposte giovedì 12 ottobre, a Roma, nella bellissima ex Chiesa di SS. Gioacchino e Anna alle Quattro Fontane che divenne poi la cappella del Pontificio Collegio Belga, in via del Quirinale 26. Attualmente la cappella sconsacrata fa parte dello stabile in cui si trovano le sedi di varie aziende, tra cui quella di Edison Spa che ospita l’iniziativa Gomitolorosa4ARTS, in qualità di partner.
Donella Bossi Pucci - Consiglio Direttivo Gomitolorosa
Ivana Appolloni - Direttrice Gomitolorosa

Questa meravigliosa location farà ancora da cornice alle opere della quarta edizione e sarà eccezionalmente aperta al pubblico per l’evento.

NON PERDETE QUESTA OPPORTUNITA’ – ISCRIVETEVI SUBITO: Il Concorso prevede la messa in palio di premi in denaro e in natura delle seguenti entità: • €1.500 (millecinquecento) al 1° classificato; • €1.000 (mille) al 2° classificato; • € 500 (cinquecento) al 3° classificato; • dal 4° al 10° classificato si assegneranno 50 gomitoli tra i 15 colori a disposizione. Scrivi una mail a segreteria@gomitolorosa.org entro e non oltre il 31 luglio 2023. LEGGI IL REGOLAMENTO

La poesia di Teresa, paziente SM.

Lo scorso 30 maggio abbiamo condiviso uno dei tanti appuntamenti che quest’anno vivremo insieme ad AISM, l’associazione nazionale di riferimento per persone con sclerosi multipla, consegnando i nostri caldi e coloratissimi GUANTI ARANCIO alla sezione AISM di Roma e al Centro Diurno di Torino. Sono stati due incontri davvero emozionanti.
Con AISM Roma stiamo condividendo già da febbraio un LABORATORIO DI LANATERAPIA per persone con SM, per verificare se il lavoro a maglia può portare benefici anche a questa patologia. Da questa esperienza di condivisione è nata la Poesia di Teresa, paziente con sclerosi multipla, che ha voluto esprimere le sue emozioni, le fatiche e la grinta necessarie ad affrontare il percorso di cura, con dei meravigliosi versi che vogliamo condividere qui.
TROVARSI
Non sempre è facile trovarsi
Lungo la strada dove la vita ci trascina, ci schiaccia, ci opprime,
quando avviene non sempre siamo coscienti…
lo spazio è troppo stretto, oscuro, duro da percorrere…
ci vediamo, ci salutiamo, non siamo certi delle nostre percezioni;
insicuri percorriamo la strada…
Maledetta strada!
Quando finirai di metterci alla prova?
Non ti basta che ti percorriamo con tanta fatica?
Vuoi forse che le ombre che ti seguono non prendano atto della loro
esistenza?
Forse ti aspetti città dove non ci si possa tendere la mano?
Non ci si porranno ostacoli truffaldini…
Perché ci potrai togliere tutto il bene, l’amore, l’amicizia, la voglia di
vivere, ma non riuscirai mai a toglierci la cosa più preziosa che
abbiamo, non ci potrai privare in nessun momento della libertà di
pensare e delle amicizie vere…
Grazie signore della lana dei bei momenti insieme…

Teresa
Questi versi, le emozioni che esprimono, le emozioni che suscitano, questo grazie così sentito e dolce, sono energia per il lavoro che svolgiamo, motivo per continuare sempre e comunque a promuovere la solidarietà, sempre gradita e così terapeutica a sua volta, delle anime ferite dai vari inciampi della vita.

Perché parlare ancora oggi della guerra in Yugoslavia dopo 30 anni? - Dalla scrivania del Presidente

Un’amica mi ha lasciato sulla scrivania il libro intitolato “e poi saremo salvi” di Alessandra Carati e lì è rimasto per un po’ di mesi. Ho cominciato a leggerlo in questi giorni e il tempo mi è volato. Se fossi ministro dell’istruzione lo farei adottare come libro di testo nelle scuole. Racconta la storia di una famiglia bosniaca musulmana che è costretta a lasciare il proprio antico villaggio vicino al fiume Drina a causa dell’arrivo delle milizie serbe che alla guida del boia macellaio Mladic intendono conquistare ed annettersi l’intero territorio approfittando della dissoluzione della federazione yugoslava.
Sarebbe un gran libro di scuola perché la voce narrante è una bimba, che nell’aprile del 1992 viene presa per mano di notte di colpo da sua madre, attraversa i boschi fino al confine croato poi sale verso la Slovenia e arriva finalmente ad entrare in Italia dove le aspetta il papà già espatriato ai primi segni di guerra. Il racconto è avvincente e trascinante, ma su certe pagine è difficile trattenere le lacrime. La piccola Aida cresce, impara l’italiano, va a scuola e arriva fino alla maturità classica. Tutti la ammirano ma lei perde la sua identità, dimentica la lingua bosniaca, non si sente più musulmana, va in vacanza in agosto nel suo Paese dove suo padre pensa sempre di tornare un giorno e non ricorda le persone, non sa come comportarsi con i ragazzi del villaggio. La vita va avanti e lei diventa medico, dà il suo contributo alla società, riesce a superare i traumi che ha vissuto con la guerra.
Qui mi fermo perché spero vi sia venuta voglia di leggere il libro e quindi non racconto come finisce. Ma perché parlare ancora oggi della guerra di Yugoslavia dopo 30 anni? E perché a Gomitolorosa?

Perché è come se la storia ci desse sempre una nuova guerra per non dimenticarne mai l’orrore. La mia generazione è nata subito dopo la seconda guerra mondiale e non si toglierà mai dalla testa i campi di concentramento nazisti. Per i nostri figli il ricordo è già più sfumato ma difficile che si dimentichino dell’assedio di Sarajevo, dei cecchini serbi che sparavano sulle donne in fila al mercato, della strage di Srebrenica. E i loro figli ricorderanno l’invasione russa dell’Ucraina, il pericolo nucleare, il disastro ambientale e le foto dei morti ammucchiati.
Neppure a farlo apposta sono stato da poco invitato a una serie di incontri in Bosnia e Serbia.
Le nostre ambasciate italiane in quei Paesi stanno dando un silenzioso ma enorme contributo alla riconciliazione e alla convivenza pacifica fra le varie comunità. E tutti sono interessati alla nostra idea di lanaterapia! Ne parlerò all’istituto oncologico di Tuzla e a quello di Sarajevo, poi, varcato il confine, alla comunità montana di Zlatibor, culla storica della lavorazione della lana in Serbia, e a Belgrado.
Possiamo anche noi dare un contributo sia pure microscopico alla riconciliazione nei Balcani? È presto per dirlo, ma è per me stupefacente come il “modello Gomitolorosa” non smetta di generare cose buone, energia positiva, momenti di coesione sociale che vanno ben oltre le barriere linguistiche, nazionalistiche e religiose.

Abbiamo Gomitolorosa4arts, come avete letto nelle pagine di apertura. Timidamente esploriamo anche Gomitolorosa4peace…

Alberto Costa
Presidente Gomitolorosa Onlus
Testi a cura di Ivana Appolloni
gomitolorosa
Via Malta, 3 - 13900 BIELLA
Via delle Quattro Fontane, 20/a - 00184ROMA
segreteria@gomitolorosa.org | tel. 06.45666930 (09.30-16.30) | mob. 351.9661003 |
facebook twitter youtube instagram 
Email Marketing Powered by MailPoet