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Quarta edizione Gomitolorosa4ARTS: esposizione e premiazione delle opere in lana in concorso il 12 ottobre a ROMA.

La giuria esaminatrice della quarta edizione del Concorso “Gomitolorosa4ARTS” inizierà a breve i lavori di valutazione e anche quest’anno selezionerà le migliori opere d’arte e di design in lana tra quelle che si sono candidate. Tredici sono le proposte pervenute e tra loro verranno selezionate le migliori 10, come riconoscimento dell’effettivo sforzo artistico con cui avranno rappresentato almeno uno dei tre obbiettivi statutari Gomitolorosa: solidarietà, benessere e ambiente.

La Giuria incaricata della valutazione delle opere candidate è composta da:

  • Matteo Nasini, Artista I Presidente Giuria 4ARTS 2023
  • Massinissa Askeur, Artista e Stilista Internazionale
  • Vittoria Buffa, Archeologa
  • Giovanni Maria Conti, Professore Associato di Design al Politecnico di Milano
  • Rita Cortese, Ufficio legale Edison S.p.A.
  • Giusy Mammana Marelli, Knitwear Designer
  • Giuliano Marelli, Knitwear Designer
  • Silvia Moglia, Direttore Istituto Tecnico Superiore TAM (Tessile Abbigliamento Moda) di Biella
  • Ninni Romeo, Fotografa
  • Ivana Appolloni, Direttore Generale Gomitolorosa
Auguriamo alla Giuria buon lavoro e la ringraziamo anticipatamente della disponibilità.
Abbiamo chiesto ai partecipanti di realizzare delle opere che esprimano la tematica scelta e siano in grado di generare un’emozione profonda da un punto vista etico, sociale e ambientale, non solo quindi strumento di denuncia, ma anche interpretazione di azioni concrete. Si valuterà positivamente l’opera che si porrà come messaggio concreto di sollecitazione del comune senso di responsabilità, dalla quale emerga il valore di una fibra naturale quale la lana, in particolare la lana autoctona, nobilitandone attraverso il mezzo artistico lo status, che da materiale di scarto, si trasforma non solo in risorsa, ma in opera d’arte.
I primi tre vincitori del Concorso riceveranno un premio in denaro rispettivamente di 1.500€, 1.000€ e 500€ e gli altri in natura, cioè i gomitoli etici Gomitolorosa. I premi saranno utilizzati dai vincitori per perseguire almeno uno dei tre obiettivi statutari Gomitolorosa, la solidarietà, il benessere e l’ambiente, e comunque senza alcuno scopo lucrativo.
Anche questa quarta edizione gode del sostegno dell’azienda Edison Spa, la più antica società europea nel settore dell’energia e tra le principali società energetiche in Italia e in Europa, felice di promuovere i principi base di questa iniziativa, legati all’attenzione ambientale, la promozione della solidarietà e del benessere.
I partecipanti hanno avuto a disposizione uno o più kit dei materiali da utilizzare, composto da 15 gomitoli di colori tutti diversi dal peso di 50 grammi ciascuno, circa 85 mt di lunghezza, oltre a circa 150 grammi di lana grezza utile per decorazione o imbottiture ed hanno potuto scegliere un solo altro materiale da aggiungere alla loro creazione.

La notizia dei tre vincitori in denaro verrà data

attraverso i canali social Gomitolorosa il giorno 10 ottobre.

Tutte le 13 opere saranno esposte per un giorno a ROMA il prossimo giovedì 12 ottobre dalle ore 16 alle 20, presso la Ex Chiesa dei SS. Gioacchino e Anna alle Quattro Fontane, in Via del Quirinale, 26. In questa occasione, potrete anche assistere all’assegnazione ufficiale dei premi. NON POTETE MANCARE, VENITE A TROVARCI. Posti limitati, si prega di confermare la presenza all’indirizzo email: segreteria@gomitolorosa.org

“Uncinetto per tutti” a cura di Maria Grazia Devoti – terza edizione – Inizio l’8 novembre.

Riprendono i corsi di uncinetto curati dalla nostra bravissima volontaria Maria Grazia Devoti, da remoto su piattaforma Zoom e in presenza per le amiche e gli amici di Roma, presso il laboratorio Gomitolorosa a Roma in Via delle Quattro Fontane 20/a.

ECCO LE DATE DEI PRIMI 5 INCONTRI: 8 • 15 2 2 29 novembre • 6 dicembre

Il mercoledì pomeriggio dalle 16.00 alle 17.30, a partire dall’8 novembre, vi aspettiamo per un vero e proprio corso, aperto a chi vuole imparare dalle basi, ma anche a chi vuole passare un po’ di tempo in compagnia, portando avanti un proprio progetto e ricevendo consigli ed assistenza.
Il programma di questi 5 incontri ha l’obiettivo di creare una SFERA,
e quindi una bella PALLINA da mettere
sul vostro ALBERO
DI NATALE.
Ecco come si svolgerà:
PRIMO INCONTRO:
Qualche parola sugli uncinetti, i filati e la loro classificazione, i simboli internazionali per leggere uno schema, suggerimenti per accostamenti di colori. Cominciamo a lavorare: catenella, maglia bassa e maglia alta.
SECONDO INCONTRO:
Lavoro in piano andata e ritorno con la rete e il filet. Tecniche per voltare il lavoro senza buchi (falsa maglia alta) e per mantenere il numero corretto di maglie. Maglie doppie e triple, maglie chiuse insieme, punto nocciolina e puff.
TERZO INCONTRO:
Lavorazione in tondo. Presentazione e lavorazione dello schema granny. Cucitura delle mattonelle.
QUARTO INCONTRO:
Lavorazione della sfera e della pallina di Natale con anello magico, aumenti, diminuzioni e cambio colore invisibile.
QUINTO INCONTRO:
Imbottitura e chiusura della sfera.
Gli incontri proseguiranno nei mesi a seguire imparando punti particolari: jacquard, le forme geometriche, lavorazione in 3D, amigurumi, ricamo su uncinetto … di argomenti ne abbiamo in abbondanza.
Il corso è pensato partendo dalle basi con un graduale aumento del livello di difficoltà.
Per richiedere informazioni o per iscrizioni al corso “Uncinetto per tutti” inviate una email a segreteria@gomitolorosa.org. Il numero massimo consentito in presenza è di 14 persone. Da remoto non si ci sono limiti.
Chi si iscrive riceverà anche un kit con uncinetto, tre gomitoli, un ago, dei marcapunti, il volantino “Il tuo benessere personale mentre lavori a maglia/uncinetto”, l’iscrizione alla newsletter di Gomitolorosa per rimanere aggiornati sulle attività e progetti … quattro chiacchere in compagnia.

OTTOBRE ROSA, mese della prevenzione al tumore al seno.

Il tumore al seno è fra i tumori più frequenti, ma fortunatamente anche tra i più curabili. Se ne ammala circa 1 donna su 8 nei Paesi occidentali (USA e Europa) mentre è meno frequente in Asia e Africa.

La ragione di questa differenza è che esistono tipi diversi di tumore al seno, diversi fra loro: 11 varianti, secondo l’importante studio dell’Università di Cambridge.
La variante più comune è quella del cosiddetto “tumore al seno ormono-dipendente”, cioè quello causato da uno squilibrio ormonale.
COSA FARE PER RIDURRE IL RISCHIO DI AMMALARSI DI TUMORE AL SENO?
Scegliere l’allattamento al seno, almeno per i primi tre mesi; prevenire il sovrappeso e l’obesità, perché gli ormoni di cui stiamo parlando si accumulano nel tessuto adiposo (il grasso appunto). Quindi: una dieta bilanciata, un minimo di esercizio fisico quotidiano e una riduzione del consumo di alcool.
LA DIAGNOSI PRECOCE
Oggi andiamo alla ricerca di quelle che vengono chiamate “lesioni non palpabili”, cioè le fasi inizialissime della crescita tumorale. Si possono scoprire solo con la mammografia e spesso si manifestano come microscopici depositi di calcio, chiamati appunto “microcalcificazioni”. Dai 40 anni in poi, e soprattutto dai 50, la mammografia è definitivamente raccomandata ogni due anni fino almeno ai 75 anni, per assicurarsi una diagnosi precoce di tutti i tipi di tumore al seno, non solo quello dipendente dagli ormoni.

60 milioni di donne europee fanno la mammografia di SCREENING ogni anno Fonte: ecis.jrc.ec.europa.eu

In caso di diagnosi di tumore al seno è bene cercare il centro specialistico più vicino tra gli oltre 120 operativi in tutta la Penisola (vedi www.senonetwork.it) e rivolgersi ad un gruppo di sostegno della rete Europa Donna Italia (www.europadonna.it)
Continua a saperne di più sul TUMORE AL SENO a questo link.

Non è vero che nulla cambia - Dalla scrivania del Presidente

Quando su tutti i giornali e le TV d’Europa è comparsa l’immagine di una elegante signora in tailleur rosa che lavora a maglia nell’aula del Parlamento Europeo in molti si sono stupiti e quasi non credevano ai loro occhi. Ma sferruzzare con un gomitolo di lana ai piedi non era roba di altri tempi? Forse lo faceva mia nonna?
Così, quando la commissaria europea agli Affari interni, la svedese Ylva Johansson, è stata inquadrata mentre lavorava a maglia durante il discorso sullo stato dell'Unione della presidente Ursula von der Leyen è finita su tutte le prime pagine dei quotidiani.
La passione di Johansson per i ferri non è una novità: nel 2020 pubblicò un video sui social in cui mostrava i calzini di lana realizzati da lei stessa per tutti i suoi collaboratori. Impassibile e concentrata sui ferri che si alternano rapidamente attorno al filo, non si è persa comunque una sola parola del discorso della Presidente.
Dobbiamo quindi intanto ammettere che non è vero che nulla cambia e che la politica è ancora tutta in mano agli uomini! La Presidente dell’Unione Europea (quasi 450 milioni di abitanti) è ormai da tempo una donna e la sua collega di grandissima responsabilità governativa la ascolta lavorando a maglia come farebbe se fossero nel salotto di casa a prendere un tè insieme.
Mi viene spontaneo parlarne e ringraziare la Commissaria (nel nostro piccolo) perché facendosi cogliere dai fotografi di tutta Europa, ha rafforzato i nostri due principali messaggi: il primo è che la lana è materia preziosissima, dono della natura e non va più buttata. Bisogna darle un futuro in altri campi, se l’industria tessile le preferisce le fibre sintetiche, ed è quello che stiamo facendo, assieme a tanti nostri amici in giro per l’Europa, salvandola dalla distruzione e mettendola a disposizione di chi la vuole lavorare, soprattutto nel mondo della salute e del benessere.
Secondo messaggio, lavorare a maglia, con i ferri o con l’uncinetto, fa bene alla mente, aumenta l’attenzione, rilassa, distrae, libera dallo schermo del cellulare o del tablet, non fa rumore, è fattibile ovunque, sviluppa la capacità scelta dei colori e il gusto estetico, si può fare in compagnia, aiuta a socializzare.
Il viso serio della Commissaria Johansson può dare l’impressione di una assenza, o di una mancanza di attenzione verso ciò che accade intorno a lei, ma non è così. Al contrario, la sua percezione della realtà è potenziata e la sua mente è libera da ogni distrazione, il che le permette di ascoltare parola per parola il discorso della Presidente, senza perderne una virgola.
Sta cominciando l’autunno e con le sere che si raffreddano qualcuno comincia a tirar fuori dai cassetti qualche coperta di lana e qualche scialle. Chi sa se quest’anno faremo di nuovo progressi nel ridurre ancora un po’ lo spreco dei riscaldamenti? Non è ridicolo vedere quelle riunioni in ufficio in maniche di camicia al mese di gennaio? Quei negozi con la porta aperta perché al loro interno il riscaldamento è al massimo?
Più lana e meno gasolio, per favore! Grazie Commissaria Johansson, continui per favore a fare e a regalare calde e morbide calze a tutti gli Europei! Noi di Gomitolorosa la seguiamo a ruota e anche quest’anno supereremo la quota di 15.000 gomitoli di pura lana italiana distribuiti in 30 ospedali della Penisola e in tanti altri centri e associazioni.
Alberto Costa
Presidente Gomitolorosa
Testi a cura di Ivana Appolloni
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