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Consegna delle Love Bag ad ACTO ITALIA in occasione della Giornata mondiale per l'eliminazione del tumore della cervice.

Il 17 novembre è la Giornata Mondiale per l’eliminazione del Tumore della Cervice, il quarto tumore ginecologico più diffuso che colpisce il collo dell’utero e con cui convivono 51mila donne italiane.
Questo tumore è causato dall’infezione da Papilloma Virus Umano (HPV) che generalmente si contrae nei primi anni di attività sessuale anche se oggi il rischio di infezione si può azzerare totalmente grazie alla vaccinazione anti HPV, così come l’eventuale sviluppo successivo di un tumore della cervice si può prevenire e/o diagnosticare precocemente grazie ai test di screening oncologici HPV test e Pap Test.
Proprio per questo l’eliminazione del tumore della cervice è diventata uno dei principali traguardi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità promotrice della Giornata Mondiale del 17 novembre.
Gomitolorosa ha chiesto al proprio network di volontari di realizzare delle LOVE BAG per contenere la documentazione clinica delle pazienti da donare ad ACTO ITALIA – Alleanza contro il Tumore Ovarico, Associazione fondata nel 2010 da un gruppo di pazienti e ginecologi oncologi, la prima rete nazionale di associazioni pazienti composta da 8 realtà unite dalla comune missione di dare sostegno alle donne colpite da neoplasie ginecologiche (www.acto-italia.org).
Questo progetto di maglia solidale è stato molto partecipato ed ha raggiunto ben 200 volontari in tutta Italia che hanno voluto “uncinettare” la meravigliosa LOVE BAG con i 5 colori rappresentativi dei tumori ginecologici, con una predominane magenta, il colore del tumore della cervice, su schema di Maria Grazia Devoti, nostra volontaria storica e anima dei nostri progetti di maglia.
La LOVE BAG è stata pensata per portare solidarietà ed essere utile alle pazienti per conservare la pesante documentazione clinica da utilizzare durante le visite e le terapie. Con il veicolo del lavoro a maglia, la nostra Associazione ha voluto anche portare all’attenzione di tutto il network coinvolto, la problematica del tumore alla cervice, oggi potenzialmente azzerabile grazie alla vaccinazione anti HPV. La conoscenza e la consapevolezza, possono passare attraverso ogni strumento, anche da semplici ferri e fili di lana.

Per saperne di più su Papillomavirus, test HPV e tumore della cervice leggi le guide che trovi sul sito di ACTO ITALIA a questo LINK

Il prossimo 17 novembre le oltre 300 LOVE BAG raggiungeranno ACTO ITALIA che le farà arrivare alle pazienti ed ex pazienti oncologiche e per supportare la loro campagna di sensibilizzazione e consapevolezza sul rischio di infezione e come poterla debellare. Auguriamo a tutti un ottimo lavoro con la speranza che almeno questa problematica possa vedere la parola FINE.

Venerdì 17 novembre vi aspettiamo al BIELLA SOCIAL KNITTING – edizione Tumore alla Cervice per realizzare insieme la LOVE BAG e portare solidarietà alle pazienti con tumori ginecologici.

Grazie all’ospitalità del Social Club MENTE LOCALE AMA BIELLA che si trova a Villa Boffo (Via Antonio Gramsci, 29), in pieno centro storico a Biella, attendiamo appassionati, curiosi, esperti, principianti, amatori del lavoro all’uncinetto per realizzare insieme tante piccole piastrelle nei cinque colori rappresentativi dei tumori ginecologici, che comporranno altrettante LOVE BAG, la bellissima borsa per contenere la documentazione clinica delle pazienti con tumori ginecologici.

Dalle ore 14.00 alle ore 16.00 ci troveremo insieme per la produzione delle piccole piastrelle insieme ad alcune volontarie Gomitolorosa del territorio biellese che vi offriranno lana, strumenti, schemi da seguire e supporto per la realizzazione, al fine di trascorrere un pomeriggio in compagnia.

Perché il 17 novembre? Perché è la Giornata Mondiale per l’eliminazione del Tumore della Cervice, il quarto tumore ginecologico più diffuso che colpisce il collo dell’utero e con cui convivono 51mila donne italiane. Questo è il progetto di maglia solidale e di sensibilizzazione che Gomitolorosa ha scelto per il 2023 e che in questa stessa giornata porterà tante LOVE BAG alle pazienti dei centri di cura più importanti a livello italiano, grazie alla partnership con Acto Italia – Alleanza contro il Tumore Ovarico.
Le LOVE BAG realizzate durante il laboratorio biellese verranno donate alle pazienti dell’unità oncologica dell’Ospedale ASL BI dove ad attenderci ci sarà la dottoressa Patrizia Tempia Valenta, affiancata dall'equipe del Reparto Ostetricia e Ginecologia diretto dalla Dottoressa Bianca Masturzo. Condivideremo il racconto di questa emozionante consegna nei nostri canali nei giorni a seguire.
BIELLA SOCIAL KNITTING è giunto quest’anno alla terza edizione. L’edizione 2021 ha visto la nostra Associazione impegnata nella promozione del lavoro a maglia nel mondo dei disturbi cognitivi, insieme agli amici di MENTE LOCALE AMA BIELLA ed abbiamo realizzato i famosi MANICOTTI. In occasione della seconda edizione, siamo stati affiancati da importanti realtà oncologiche del biellese costantemente impegnate nella lotta ai tumori, l’ASL BIELLA e il FONDO EDO TEMPIA, ed abbiamo realizzato il bellissimo cappellino TESTE CALDE per portare solidarietà alle pazienti con tumore al seno. Quest’anno abbiamo voluto accendere la luce sul tumore alla cervice, la cui eliminazione è diventata uno dei principali traguardi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità promotrice della Giornata Mondiale del 17 novembre.
L’evento BIELLA SOCIAL KNITTING è sostenuto, tra gli altri, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che ha visto in questa iniziativa uno strumento non convenzionale per la sensibilizzazione e l’informazione su alcune patologie che colpiscono milioni di persone.

Vi attendiamo il 17 novembre per ricevere anche il vostro contributo manuale, l’evento è ad INGRESSO LIBERO prenotandosi all’indirizzo email segreteria@gomitolorosa.org

Riprende il 6 novembre a Milano il laboratorio gratuito di maglia per pazienti ed ex pazienti oncologiche e i loro caregiver.

Il lunedì dalle 15.30 alle 17.30, le nostre volontarie vi attendono a Milano in Viale Beatrice d’Este 37, per il laboratorio di LAVORO A MAGLIA GOMITOLOROSA a SPAZIO PARENTESI, la prima Academy in Italia dedicata all’informazione e alla formazione di pazienti, ex-pazienti e loro familiari, nata grazie alla collaborazione tra LILT ed ESO – European School of Oncology.
Grazie a un team multidisciplinare di professionisti, a SPAZIO PARENTESI si offre una serie di attività rigenerative per persone che hanno vissuto un’esperienza di malattia tumorale, per prendersi cura di sé e ritrovare il benessere psico-fisico in un luogo accogliente e protetto. Dalle attività artistiche, alle pratiche meditative, dai seminari sulla prevenzione al supporto psicologico.
www.legatumori.mi.it/fai-prevenzione/spazio-parentesi/
Il progetto di maglia solidale che proponiamo quest’anno è la realizzazione della LOVE BAG, una borsa per contenere la documentazione clinica nella speciale variante di colori rappresentativi dei tumori ginecologici: magenta, viola, lavanda, azzurro e ottanio. Tante piccole piastrelle unite insieme daranno vita ad un manufatto colorato e divertente da lavorare con cui trascorrere insieme al gruppo delle ore di creatività, benessere e solidarietà.
Cogliamo l’occasione per ringraziare LILT MILANO nella persona di Martina Busi, Responsabile Spazio Parentesi settore assistenza, Nadia Fondana, coordinatrice delle attività a Spazio Parentesi e Mariateresa Rossotti, volontaria LILT che ci affiancano ad ogni incontro. Un ringraziamento particolare del dono del loro tempo e del loro sapere alle volontarie Gomitolorosa: Virginia Zolla, Maria Cristina Negro, Angela Gasbarro, Beatrice Camilletti, Bianca Maria Martina, Katia Scardigno.
Il progetto di maglia solidale proposto lo scorso anno ha portato alla realizzazione di oltre 500 esagoni per confezionare le nostre famose COPERTE AD ESAGONI che stanno per essere consegnate a persone in stato di fragilità. Lo stesso faranno le borse LOVE BAG che si realizzeranno nell’anno che sta per iniziare e che il prossimo autunno consegneremo a pazienti con tumore ginecologico di centri di cura del territorio milanese.
Se vivi a Milano e ti potrebbe far piacere seguire questo splendido gruppo, contattaci scrivendo una mail a segreteria@gomitolorosa.org oppure passa a trovarci a Spazio Parentesi, si trova a Milano in Viale Beatrice d’Este, 37. Il laboratorio Gomitolorosa è totalmente gratuito, ti offriamo gomitoli, strumenti, schemi e l’assistenza delle volontarie. Ti aspettiamo!

UN BELL’INCORAGGIAMENTO DALLA RICERCA SCIENTIFICA - Dalla scrivania del Presidente

Non si può certo dire che noi di Gomitolorosa esageriamo con le conferenze stampa, ma quella che abbiamo convocato per martedì 14 novembre sicuramente non passerà inosservata. Dopo diversi anni di studio siamo infatti pronti a comunicare i risultati di una ricerca condotta dai colleghi dell’Istituto Nazionale di Neurologia “Carlo Besta” di Milano su quelli che loro chiamano i “correlati neurologici” del lavoro a maglia.
Questa bella storia (in un periodo in cui sembrano esistere solo brutte notizie e storie tragiche) comincia appunto qualche anno fa quando una fisioterapista inglese (anzi gallese, come lei stessa tiene a precisare), la signora Betsan Corkhill di Bath, lancia la proposta, in ambito medico-scientifico, di utilizzare il termine “therapeutic knitting”, cioè “lavoro a maglia terapeutico”, per indicare gli effetti benefici (terapeutici appunto) del lavoro a maglia, sia con i ferri che all’uncinetto.
Nella sua pratica clinica aveva osservato, e poi descritto in diverse pubblicazioni, che i soggetti abituati a lavorare a maglia, soprattutto donne naturalmente, avevano come “una marcia in più” rispetto ad altri malati, sotto molti punti di vista: maggior calma, meno ansia, persino meno dolore nel periodo post operatorio. Inoltre, una maggior riserva di “positività”, e quindi di ottimismo, derivante dall’aspetto creativo del “knitting”: abilità manuale, lucidità nel far di conto, gusto nella scelta dei colori. Chi vuol saperne di più, trova tutti i dettagli nel sito internet di Betsan Stitchlinks.com
Capitai sul lavoro di Corkhill quasi per caso, leggendo un articolo su di lei su una rivista non scientifica, e mi misi subito in contatto. Le sue idee si sposavano perfettamente con quanto avevo sempre osservato nel mio lavoro di chirurgo del tumore al seno, dedicato per ovvie ragioni a pazienti donne: anch’io ero stato colpito spesso dalla peculiarità dell’atteggiamento verso la malattia e il ricovero che caratterizzava chi lavora a maglia e avevo trovato questo fatto un suggerimento ideale per noi che cercavamo di dare un futuro alla lana, ormai quasi abbandonata dall’industria tessile e dell’abbigliamento.
Ricordo ancora benissimo il primo “skype” con Betsan, la sua simpatia, l’intesa che subito si creò fra noi due. Mi trasmise tutti i dati provenienti dalla sua indagine sul lavoro a maglia, un questionario distribuito a centinaia di persone in decine di Paesi diversi, provante l’assunto principale della sua teoria: il “knitting”, cioè il lavoro a maglia, fa bene alla mente, forse tanto quanto lo yoga e la meditazione. Con in più il risultato di una bella sciarpa, o di una copertina.
E fu proprio parlando di copertine, quando battezzammo “Luisella” la nostra prima copertina rosa in memoria della generosa donatrice milanese, Luisa Mortara Ottolenghi, che raccontai alla sua famiglia dell’incontro con Betsan e del suo sogno di poter verificare con una ricerca scientifica la tesi dell’effetto benefico del lavoro a maglia. La decisione di finanziare questa ricerca giunse in pochi minuti da parte di Raffaella, la figlia di Luisa, che ci assegnò un contributo economico sufficiente a coprire tutte le spese per lo studio.
Andai con Betsan al prestigioso centro studi neurologici dell’Università di Reading, a Londra e tutto sembrava scorrere liscio: avremmo studiato 40 soggetti volontari con un EEG (elettroencefalogramma) prima e dopo venti minuti di lavoro a maglia, misurando così in modo diretto e preciso l’effetto sulle onde cerebrali.

Quando stavamo per cominciare venne il dannato Covid e lo studio fu sospeso per almeno un anno. Le norme anti epidemia in Inghilterra furono molto diverse dal resto d’Europa e quando stavamo ormai per rassegnarci a rinunciare mi venne in mente un compagno di scuola che ora lavorava al mitico Istituto Besta di Milano. Lo chiamai, si innamorò del progetto, e ora finalmente i risultati si possono comunicare.
L’equipe guidata dal dottor Davide Rossi Sebastiano ha studiato proprio 40 volontarie amiche di Gomitolorosa e ben disposte a farsi “leggere il cervello”, come disse una di loro, prima e dopo una seduta di 20 minuti di uncinetto. L’esperimento è anche stato ripetuto su un gruppo di “controlli”, cioè su soggetti che non praticano abitualmente il lavoro a maglia.
I risultati verranno illustrati in modo scientifico alla conferenza stampa del 14 ore 11.00 e speriamo che li possiate leggere sul vostro giornale preferito (vedremo quanti giornalisti si cimenteranno con questo argomento così originale!). in anteprima possiamo dire che con questa ricerca abbiamo contribuito a dimostrare in modo scientifico l’impatto positivo del lavoro a maglia sulla mente e in particolare sull’attenzione.

Mese di novembre ricchissimo di appuntamenti importanti dunque e questa volta molto milanese: il 6 cominciano le sedute di lanaterapia nella sede LILT di Viale Beatrice d’Este e il 14 appuntamento nella storica biblioteca Boeri dell’Istituto Besta per la comunicazione dei risultati della prima ricerca scientifica firmata Gomitolorosa. Vi aspettiamo!

Alberto Costa
Presidente Gomitolorosa
Testi a cura di Ivana Appolloni
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