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Donando il tuo 5XMILLE ci aiuti a portare la Lanaterapia nei reparti di Oncologia.
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Gomitolorosa4ARTS 2024: la scadenza per partecipare alla quinta edizione è il 31 luglio.
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Meno di 30 giorni per iscriversi al concorso Gomitolorosa4ARTS e provare a vincere premi in denaro e in gomitoli messi a disposizione grazie al supporto offerto a Gomitolorosa da EDISON SPA, la più antica società europea nel settore dell’energia e tra le principali società energetiche in Italia e in Europa, felice di promuovere i principi base di questa iniziativa, legati all’attenzione ambientale, la promozione della solidarietà e del benessere.
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Una giuria prestigiosa presieduta da Massinissa Askeur, Artista e Stilista Internazionale di origine berbera, nato ad Algeri, dove ha vissuto fino all’età di vent’anni. Massinissa è uno degli artisti contemporanei più importanti a livello globale, e il suo percorso attraverso il design, la moda e l’arte lo ha portato a ricevere decine di premi internazionali, tra cui il Leone d’Oro a Venezia alla carriera e il Grand Artist Award a Cannes dal Paul Valery College, che lo riconosce come erede dello stile artistico di Juan Mirò. (massinissaaskeur.com/)
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Il Presidente di Giuria di Gomitolorosa4ARTS sarà affiancato da ulteriori nove personalità del mondo dell’arte e della moda: Vittoria Buffa Archeologa, Flaminia Celata Artista, Giovanni Maria Conti Professore Associato di Design al Politecnico di Milano, Rita Cortese Ufficio legale Edison S.p.A., Anna Kauber Regista e paesaggista, Giusy Mammana Marelli Knitwear Designer, Giuliano Marelli Knitwear Designer, Silvia Moglia Direttore Istituto Tecnico Superiore TAM (Tessile Abbigliamento Moda) di Biella, Ninni Romeo Fotografa. Ivana Appolloni Coordinatrice dei lavori, Direttrice Generale Gomitolorosa.
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TRE OPERE VINCITRICI DEL CONCORSO 2023
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I vincitori dell’edizione 2023 hanno raccontato, attraverso la propria opera, la resilienza tramite la storia di chi ha superato mille tempeste e non si è mai arreso utilizzando la metafora del viaggio in mare che può essere tempestoso; la rigenerazione della natura dopo un incendio e il meraviglioso percorso di recupero che compie con forza ed intensità; la solidarietà verso gli ultimi, i popoli in guerra, i poveri, la natura violentata proponendo la soluzione dell’amore che unisce tutti.
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TRE OPERE VINCITRICI DEL CONCORSO 2022
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I vincitori dell’edizione 2022 hanno raccontato, attraverso la propria opera, la necessità di attenzione alla nostra Madre Terra, non un’eredità dei nostri padri, ma un prestito da lasciare ai nostri figli. Continuando sul tema dell’eredità, queste opere hanno parlato dell’odio tramandato di padre in figlio che sfocia nelle guerre, da accantonare al più presto per fare spazio all’amore per la bellezza della vita. La Pace si può trovare anche nell’amare ogni nostra azione, nell’accogliere ogni evento e trasformarlo in Bene, nel prendersi cura di qualcuno e dell’ambiente che ci circonda.
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TRE OPERE VINCITRICI DEL CONCORSO 2021
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I vincitori dell’edizione 2021 hanno raccontato, attraverso la propria opera, la necessità di trovare un accordo intorno ad un tavolo e parlare di PACE (ignari delle imminenti guerre…ahinoi!), dell’opportunità di ritrovare se stessi tra gli alti e i bassi, i vuoti e i pieni del proprio percorso di CURA, dell’urgenza di mettere al centro delle nostre abitudini comportamentali il rispetto per la nostra madre TERRA.
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TRE OPERE VINCITRICI DEL CONCORSO 2020
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Nel 2020, l’opera vincitrice del primo premio è stato un arazzo tridimensionale che ha rappresentato, con la raffinatissima tecnica amigurumi, le 80 donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza durante l’anno. Al secondo posto si è posizionato un meraviglioso giardino immaginario dove l’Albero della Vita, simbolo di nascita e rinascita, accompagna con speranza alla rinascita la popolazione terribilmente colpita dalla pandemia. Terzo posto per una coinvolgente rappresentazione della solidarietà universale attraverso la salvezza di tre naufraghi che avviene tramite tre soggetti speculari.
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NON VEDIAMO L’ORA DI VEDERE LE PROPOSTE DI QUESTA QUINTA EDIZIONE, UNA GRANDE CARRELLATA DI EMOZIONI CI ASPETTA!
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Tutte le opere del concorso Gomitolorosa4ARTS verranno esposte giovedì 17 ottobre, a Roma, nella bellissima ex Chiesa di SS. Gioacchino e Anna alle Quattro Fontane che divenne poi la cappella del Pontificio Collegio Belga, in via del Quirinale 26. Attualmente la cappella sconsacrata fa parte dello stabile in cui si trovano le sedi di varie aziende, tra cui quella di Edison Spa che ospita l’iniziativa Gomitolorosa4ARTS, in qualità di partner. Questa meravigliosa location farà ancora da cornice alle opere della quinta edizione e sarà eccezionalmente aperta al pubblico per l’evento.
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Le opere saranno inoltre ospitate sabato 19 ottobre nel MUSEO NAZIONALE ETRUSCO di VILLA GIULIA all’interno dell’iniziativa promossa da CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria), dal titolo CURA DELLA TERRA e CURA DI SÉ STESSI - Pratiche agro-silvo-pastorali e scelte terapeutiche che fanno bene alle donne, e non solo. Analizzando le pratiche di produzione e l’intera filiera agro-silvo-pastorale -distribuzione, accesso, fruizione e consumo dei prodotti - l’evento indaga sulle connessioni con la salute e il benessere delle donne, intese sia come agenti diretti e sempre più attive all’interno del settore, sia come fondamentali protagoniste del proprio benessere che della stessa sopravvivenza dell’essere umano. A ottobre condivideremo il programma di questa iniziativa.
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NON PERDETE
QUESTA
OPPORTUNITA’
ISCRIVETEVI
SUBITO
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Il Concorso 4ARTS 2024 prevede la messa in palio di premi in denaro e in natura delle seguenti entità: • €1.500 (millecinquecento) al 1° classificato; • €1.000 (mille) al 2° classificato; • €500 (cinquecento) al 3° classificato; • dal 4° al 10° classificato si assegneranno 50 gomitoli tra i 15 colori a disposizione. Scrivi una mail a segreteria@gomitolorosa.org entro e non oltre il 31 luglio 2024. LEGGI IL REGOLAMENTO
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Abilmente Roma 19-22 settembre: NOI CI SAREMO!
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Siamo tutti super eccitati, emozionati e pronti per Abilmente. Quinto anno consecutivo nello straordinario Salone delle Idee Creative che ci offre l’opportunità di mettere in gioco le nostre abilità innovative, emozionali e solidali.
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Noi ci saremo, dal 19 al 22 settembre alla Fiera di Roma, per presentarvi il lato sociale della creatività. Venite a trovarci, lavoreremo insieme a maglia e a uncinetto per imparare a realizzare alcuni progetti di maglia solidale e dare sfogo creativo anche al nostro cuore. Tutti i laboratori che offriamo sono gratuiti, grazie alle volontarie che mettono come di consueto a disposizione la loro abilità. Nella Newsletter di settembre comunicheremo il programma dei corsi e da chi saranno condotti. Intanto METTETE IN AGENDA LE DATE!
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COS’È ABILMENTE? È il Salone delle Idee Creative, un’avventura di 4 giorni tra materiali, strumenti e corsi per la tua creatività in cui incontrerai i migliori shop specializzati e una selezione di creativi italiani!
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In più troverai molte associazioni del territorio, La via delle idee coi suoi corsi imperdibili, laboratori per bambini, mostre e installazioni dei guru della creatività e della manualità. Vedrai tante tecniche diverse, modi di sperimentare la creatività e spunti fantasiosi che ti lasceranno a bocca aperta!
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Lasciati ispirare, crea con le tue mani, esprimi il tuo stile DIY!
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Ti aspettiamo a Fiera di Roma dal 19 al 22 settembre!
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Donare il proprio 5x1000 non costa nulla! Aiutaci a portare avanti i nostri progetti di LANATERAPIA.
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Non sprecare l’opportunità di donare una piccola parte della tua Irpef (il 5 per mille), a sostegno di Gomitolorosa Ente Filantropico, per continuare a portare la LANATERAPIA nei 30 Ospedali dove oggi siamo presenti con questo progetto. Il tuo contributo arriverà nelle mani di pazienti in attesa di una cura o di una visita, portando benessere e tutta la tua solidarietà.
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Donare il tuo 5x1000 non costa nulla, firmando destini una quota della tua Irpef e se non lo fai, resta allo Stato! Il valore della tua firma dal punto di vista del contributo economico varia in base al reddito dichiarato, ma il valore sociale che ha per noi e tutta la comunità è enorme. Tante piccole gocce formano un mare! (parafrasando una frase di Madre Teresa).
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Tutti possono destinare il proprio 5 per mille direttamente sulla Certificazione Unica, consegnando la scheda integrativa attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a un Ufficio postale, a una banca o a un Caf: basta mettere la Certificazione Unica in busta chiusa con la scritta “Scelta per la destinazione del 5 per mille dell’Irpef” indicando il vostro nome, cognome e codice fiscale.
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Il 5 x 1000 (associazioni e ricerca),
l’8 x 1000 (organizzazioni religiose)
e il 2 x 1000 (partiti politici)
NON SONO ALTERNATIVI, quindi puoi tranquillamente decidere di donarli tutti e tre.
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In occasione delle prossime scadenze RICORDATI DI DONARE IL TUO 5X1000 A GOMITOLOROSA, inserisci il codice fiscale 90063400023 e FIRMA. Grazie di CUORE!
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Inizia la Lanaterapia al San Raffaele di Milano - Dalla scrivania del Presidente
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Purtroppo sulla mia scrivania non c’è più la sua foto ormai, perché il tempo passa e con la vita si deve andare avanti. Ma l’immagine del giovane Marco (nome di fantasia) mi è stata di fronte per molti anni, con la sua macchina fotografica al collo, il sorriso sempre un po’ triste, il giaccone da “paparazzo” che lui amava tanto.
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Marco era il primogenito della signora che gestiva la lavanderia sotto casa, dove spesso passavo per portare o ritirare la nostra biancheria. Una sera la vidi particolarmente stanca e tesa e appena le chiesi se c’era qualcosa che non andasse scoppiò a piangere. “stasera comincerò per la prima volta a battere il marciapiede e ho tanta paura perché non l’ho mai fatto. Non ho più soldi e non mi resta che prostituirmi, così una mia cliente si è offerta di “insegnarmi” e di introdurmi. Mio figlio Marco ha ormai bisogno di più di 100mila lire al giorno per comprarsi l’eroina e io non guadagno abbastanza con la tintoria”.
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Ricordo ancora adesso, a più di 30 anni di distanza, lo shock che quelle parole mi causarono. Non seppi cosa dire sul momento, provai profondo imbarazzo, presi la biancheria stirata, pagai e uscii dal negozio. Quando mi ripresi però, mi venne in mente di aver visto nella posta un avviso dell’Assessorato alla salute della Regione Lombardia (all’epoca abitavo a Milano) che invitava qualsiasi medico della regione a collaborare al programma anti-droga appena varato. Erano i primi anni ’80.
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Telefonai subito e come accade quando le cose devono accadere, trovai ancora una funzionaria in ufficio alle sei di sera. Mi diede il contatto del centro per le tossicodipendenze più vicino e mi spiegò rapidamente il programma. Si trattava di impegnarsi a somministrare alla persona in stato di dipendenza una fiala di metadone ogni 24 ore: tale farmaco preveniva i sintomi da astinenza e permetteva al tossicodipendente di fare senza la dose quotidiana di eroina. I centri erano all’epoca aperti giorno e notte e ci andai subito. Firmai i documenti necessari e chiamai Marco e sua madre per fare altrettanto.
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Il mio compito da quel momento era di dare a Marco una fiala di metadone ogni 24 ore e di fargliela bere davanti a me (altrimenti sarebbe andato subito a vendersela per poi comprarsi della vera eroina). La bevve, sorrise, e andò a casa con sua mamma che invece di prepararsi a uscire sul marciapiede con i tacchi a spillo si mise in pigiama e andò a dormire, esausta.
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Andammo avanti un anno, ogni giorno a bere la fiala che gli davo e Marco alla fine ce la fece, riuscì a liberarsi dalla sua terribile dipendenza, tornò a lavorare con grande entusiasmo e fece anche qualche scoop importante con cui guadagnò un po’ di soldi che restituì a sua mamma.
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Troppo bello per essere vero. Marco dopo un po’ cominciò a non star bene, a perdere peso, ad avere delle strane protuberanze sul collo e sul resto del corpo. Facemmo gli esami e la sentenza ci fu comunicata qualche giorno dopo: HIV positivo. L’infezione era chiaramente avvenuta quando con i suoi amici si drogava in gruppo e avendo solo una siringa se la passavano l’un l’altro.
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Fu ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, alla sezione Ville Turro, dove ancora oggi opera il reparto per i malati di AIDS. Ma quella volta non riuscì a farcela perché non c’erano ancora i farmaci che abbiamo oggi e che la ricerca scientifica ha trovato.
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Le volontarie di Gomitolorosa, insegnano la Lanaterapia
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Marco è ancora nel cuore e nella mente di tutti noi che gli abbiamo voluto bene e che l’abbiamo sostento fino all’ultimo. Se ne andò sereno, scattando foto impietose a noi che piangevamo per lui. Lasciò una bellissima lettera di ringraziamento al centro per le tossicodipendenze che l’aveva salvato dall’eroina e al reparto dell’ospedale San Raffaele che l’aveva curato con attenzione e anche affetto, senza mai fargli pagare un soldo. Penso sempre a Marco e a sua mamma quando sento qualche politico trombone che invoca la privatizzazione totale della sanità!
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Maria Cristina Negro, Bianca Maria Martina,
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Katia Scardigno, prof. Antonella Castagna
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Oggi le volontarie di Gomitolorosa stanno preparando centinaia (avete letto bene, centinaia) di sciarpe rosse (colore che Elton John scelse per l’AIDS) da regalare a dicembre ai pazienti di HIV e ai loro cari. E alcuni di loro, contagiati questa volta da un virus buono, quello della solidarietà, si sono messi a sferruzzare in ospedale.
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Ringrazio tanto la collega prof Castagna che dirige il reparto e che ci ha guidato in questo programma speciale e pieno di emozioni.
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Terrò una sciarpa in ricordo di Marco e rimetterò la sua foto sulla mia scrivania, perché dimenticare significa lasciar uscire dalla mente e scordare significa lasciar uscire dal cuore. Ma noi non vogliamo né dimenticare né scordare…
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Presidente Gomitolorosa Ente Filantropico
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Testi a cura di Ivana Appolloni
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Via Malta, 3 - 13900 BIELLA Via delle Quattro Fontane, 20/a - 00184ROMA
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