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In produzione oltre 1.500 manicotti, le maniche colorate in pura lana 100% autoctona italiana firmata Gomitolorosa da donare ai pazienti di Alzheimer e altre demenze.
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Grazie alla intensa attività di raccolta fondi che sta portando avanti l’Associazione, è stato possibile consegnare gratuitamente oltre 3000 gomitoli colorati che porteranno alla realizzazione dei primi 1.500 MANICOTTI per praticare la LANATERAPIA nei Centri diurni e di accoglienza per pazienti di Alzheimer e altre demenze, dove Gomitolorosa sarà presente attraverso le numerose Associazioni del territorio che hanno aderito al progetto.
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15 gruppi di circa 20 persone ciascuno e oltre 60 volontari a livello individuale, dislocati su tutto lo stivale, stanno ora sferruzzando per produrre queste meravigliose maniche che stimolano anche la creatività e il divertimento di ciascun partecipante, dal momento che si possono davvero realizzare seguendo il proprio estro.
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Con il MANICOTTO, una bella manica colorata e ricca di decorazioni, pensiamo di poter aiutare il paziente durante una crisi. Gli esperti raccomandano il potenziamento di attività che portino i cinque sensi verso una maggiore relazione con il mondo circostante, giustamente stimolati e combinati. Il manicotto grazie al materiale utilizzato, pura lana vergine certificata, e grazie ai molteplici elementi applicati, sempre in lana, stimolerà l’esplorazione tattile, mentre l’insieme dei colori utilizzati, stimolerà l’esperienza visiva. Richiamerà dunque la sua attenzione in maniera naturale.
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Il lavoro a maglia, infine, visto proprio dal punto di vista terapeutico porterà giovamento anche ai caregiver, le persone che assistono in casa il genitore o il coniuge per tantissime ore al giorno.
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Questi i centri Alzheimer al momento individuati che il 21 settembre, Giornata mondiale dell’Alzheimer, riceveranno i manicotti e da questo momento potremo raccogliere le varie esperienze di lanaterapia tra i pazienti.
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- TRENTINO – Apsp "Città di Riva" Riva del Garda grazie al Gruppo Gomitoli di Solidarietà di Riva del Garda.
- TRIESTE – Associazione De Banfiel grazie a Gruppo PeaceWork comunità Sant’Egidio FVG Laboratorio tessile di Trieste.
- COMO – RSA Carducci - Gruppo La Villa Nucleo Alzheimer di Guanzate grazie a Tentacoli d’amore TIN Como.
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- BIELLA – Residenza Ines e Piera Capellaro di Mongrando (BI) della Fondazione Cerino Zegna grazie a Mente Locale AIMA Biella.
- TORINO – Centro Diurno Alzheimer Casa Insieme Salerano grazie all’Associazione Bellavista VIVA OdV di Ivrea.
- MILANO – Auser Insieme Cornaredo Alzheimer Cafè grazie a La Bravura delle mamme e dei papà di Cornaredo.
- MILANO - Fondazione Sacra Famiglia di Inzago grazie al Gruppo con Un filo di lana di Masate.
- FIRENZE – Centro diurno Alzheimer Stella del Colle grazie a Biblioknit Cafè di Firenze.
- PERUGIA – CAD Alzheimer - Coop Sociale Il Cerchio grazie al Gruppo volontari CAD e Residenza Casa Bianca di Spoleto.
- ROMA – Cassiavass Soc Coop Sociale Onlus grazie al Gruppo Le Gomitoline di Roma Nord.
- ASCOLI PICENO – Centro Diurno per malati di Alzheimer IL GIRASOLE e Associazione Iris insieme a te di San Benedetto del Tronto grazie a IOM Ascoli Piceno Odv.
- APRILIA – Centro Alzheimer Uniti grazie a Donne Fuori Tempo Knitting Club di Aprilia.
- POTENZA – Universo Salute Basilicata S.r.l. Opera don Uva grazie al Gruppo Vietri di Potenza.
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Questo importante lavoro collettivo è stato possibile anche grazie ai donatori, aziende e privati, che hanno creduto nel progetto e che ci sostengono.
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Tra questi ringraziamo tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione del GALA IN ROSA, la cena benefica a distanza in programma il prossimo 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della donna, che metterà insieme 120 ospiti di 6 città diverse, che condivideranno tutti la stessa mise en place rigorosamente viola, colore rappresentativo dell’Alzheimer!! CLICCA QUI PER VEDERE I PARTNER DEL GALA IN ROSA 2022
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ANCHE TU PUOI AVERE LA GIFT BOX: se volete partecipare anche voi al Gala in Rosa o sostenere il progetto dei MANICOTTI per la pratica della LANATERAPIA nei centri diurni e di accoglienza per pazienti di Alzheimer, potete farlo donando a questo link sul nostro sito e ricevere la splendida GIFT BOX con all’interno ben 15 articoli diversi che faranno bella la vostra tavola: https://www.gomitolorosa.org/prodotto/gift-box/
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La confezione contiene: Set tovaglietta e tovagliolo F.LLI GRAZIANO, Set di 3 piatti WEISSESTAL Home Concepts, Set di 5 posate NEVA POSATERIA CREATIVA, Bicchiere vino e bicchiere acqua BORMIOLI ROCCO, Bottiglia da 750 ml vino Passerina RISEIS Cantine AGRIVERDE, Bottiglia da 200 ml di Rosé Spumante CANTINE MASCHIO, Bottiglia da 500 ml di acqua gassata LAURETANA, Confezione con sapone profumato L’ERBOLARIO, Candela colorata Cereria PERNICI, Confezione da 1 kg di GRANA PADANO DOP RISERVA, Tagliagrana con lama a goccia in acciaio inox PEDRINI, Prodotti NaturaSì realizzati dal forno artigianale Orizzonte Natura (ON), Astuccio di 10 capsule Ispirazione Firenze Arpeggio NESPRESSO, Shopper in tela COSAPORTO, Fiori lavanda fatti a mano con lana etica GOMITOLOROSA.
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Sale a 4 il numero di ospedali in Piemonte dove si pratica la lanaterapia: diamo il benvenuto all’Ospedale Sant'Anna e all’Ospedale Mauriziano di Torino.
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Anche in Piemonte, la Regione natale Gomitolorosa, si arriva a quattro centri ospedalieri in cui si pratica la lanaterapia: l’Ospedale Sant'Anna e l’Ospedale Mauriziano di Torino seguono il Nuovo Ospedale degli Infermi – Asl di Biella e l’Ospedale Molinette che fa parte della A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, questi ultimi due insieme a Gomitolorosa fin dalla nascita del progetto.
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Il progetto di Lanaterapia Gomitolorosa sarà presente nel Day Hospital Oncologico dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant'Anna, anch’esso parte dell'A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino.
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L’Ospedale Sant’Anna è specializzato sui problemi legati alle fasi riproduttive della donna, alla gravidanza e al parto, e su quelli relativi alle patologie della sfera genitale femminile e della mammella. Nel settore oncologico è centro di riferimento per la diagnosi oncologica precoce e la terapia delle neoplasie della mammella e dell'apparato genitale femminile.
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Al suo interno è stata attivata la Breast Unit per la gestione multidisciplinare della patologia mammaria in collaborazione con il C.T.O., garantendo ad ogni donna il miglior percorso clinico assistenziale, e fa parte della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta. www.cittadellasalute.to.it
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Il progetto di Lanaterapia Gomitolorosa sarà presente anche nel Day Hospital Oncologico dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino.
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L’Ospedale Mauriziano è un centro che si distingue nel panorama della sanità piemontese come un'azienda dotata di aree di alta specializzazione, supportate da un'area di assistenza di base di grande professionalità e di aree di assistenza ben rappresentate e sviluppate dedicate alla tutela delle fragilità. L'Azienda è costituita dal Presidio Umberto I di Torino (che deriva dall'Ordine Mauriziano), costruito nel 1881 e arricchito di numerosi padiglioni nel corso del secolo scorso.
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L'Azienda ha da sempre voluto essere una struttura aperta al territorio in grado di rispondere alla domanda di salute dei cittadini, garantendo al malato l'attenzione, la serietà e l'onestà della cura, nel pieno rispetto dell'inviolabile dignità di ogni persona. www.mauriziano.it
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Il progetto di Lanaterapia è stato attivato grazie ad ACTO Piemonte Onlus, associazione inserita nella rete Acto – Alleanza contro il tumore ovarico, nata nel 2010 grazie ad un gruppo di pazienti e ginecologi-oncologi. Il presidente di ACTO Piemonte è la dott.ssa Elisa Picardo, Dirigente Medico Ginecologia e Ostetricia 4 del P.O. Sant'Anna.
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"Siamo entusiasti di partire con un progetto così importante per le pazienti, la lanaterapia all'interno del nostro percorso di oncologia integrata "Curare oltre le Cure" rappresenta una nuova tappa importantissima per favorire la gestione dello stress e del tono dell'umore. Diversi studi hanno sottolineato l'importanza delle attività creative artigianali, infatti lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento".
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"Curare oltre le cure" è un progetto che esalta l'umanizzazione dei nostri ambienti di cura. Una terapia oncologica integrata per migliorare la qualità della vita delle nostre pazienti oncologiche dell'ospedale Sant'Anna in un momento difficile della loro vita. La lanaterapia si inserisce proprio in questa direzione. Il tutto nell'ottica della presa in carico delle pazienti, non solo dal punto di vista medico sanitario, ma soprattutto dal punto di vista della persona a 360°" dichiara Giovanni La Valle (Direttore Generale della Città della Salute di Torino)
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Il progetto di “Lanaterapia a supporto di pazienti oncologici” che stiamo portando in tutta Italia, in Piemonte è sostenuto dalla Fondazione CRT.
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Gomitolorosa è infatti tra gli enti non profit vincitori della seconda sessione delle richieste ordinarie della Fondazione CRT. “Contribuire alla costruzione di reti, progetti e azioni sostenibili sul territorio, in linea con gli obiettivi di sviluppo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: lungo questa traiettoria la Fondazione CRT promuove la realizzazione di iniziative capillarmente diffuse, che rafforzano la capacità di resilienza delle organizzazioni del Terzo Settore e la tenuta stessa della comunità”, affermano il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci.
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Il film documentario “In questo mondo” della regista Anna Kauber è ora disponibile in un pacchetto editoriale DVD e Volume, completamente plastic free, quale tributo al dibattito culturale e politico sulla questione di genere e ambientale.
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Il progetto nasce in collaborazione con l’Associazione Gomitolorosa Onlus, con il patrocinio oneroso di Fondazione Cariplo e insieme a Solares Fondazione delle Arti e AKI Film
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Gomitolorosa, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, celebra il lavoro delle donne pastore e tutte le tematiche che ne conseguono legate al dibattito sulla questione di genere e ambientale, sostenendo la produzione e la divulgazione del progetto editoriale DVD e Volume “In questo mondo” della regista parmigiana Anna Kauber, contenente il DOCUMENTARIO prodotto da Solares Fondazione delle Arti e Aki Film, che da anni documenta e divulga la vita e il lavoro nel mondo rurale, e un importante VOLUME di 96 pagine - in italiano e inglese - con approfondimenti sulle diverse tematiche tracciate nella ricerca e nel film.
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Gomitolorosa, impegnata nella promozione del benessere, della solidarietà e dell’attenzione ambientale, ha ritrovato nel progetto editoriale della regista Anna Kauber una vicinanza di intenti e valori. SUBITO DISPONIBILE A QUESTO LINK
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Gomitolorosa dal 2012 trasforma la preziosa lana di scarto in gomitoli da destinare alle sale d’attesa dei reparti oncologici, proponendo alle pazienti e ai familiari, il lavoro a maglia quale strumento terapeutico per agevolare il recupero del benessere psico-fisico, ridurre l’ansia dovuta alla visita, la diagnosi, la terapia.
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Il documentario “In questo mondo”, che sarà ora disponibile in DVD, ha ricevuto numerosi premi, tra cui quello di “Miglior documentario italiano” al 36° Torino Film Festival (2018), racconta la vita delle donne pastore in Italia ed è il risultato di 100 interviste rivolte - in più di due anni- a donne di età compresa tra i 20 e i 102 anni, attraversando l’intero Paese, dalle Alpi lungo la catena dell’Appennino, isole comprese.
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L'intento della regista Anna Kauber nel documentario, che è ciò che ha conquistato l’interesse di Gomitolorosa, è stato quello di esplorare il mondo della pastorizia femminile, dai numeri in crescita su tutto il territorio italiano e ricco di fermenti e di sorprese. Il fatto che oggi il settore dell'allevamento ovi caprino si stia femminilizzando sgretola il binomio (a lungo postulato) tra pastorizia e genere maschile e suggerisce come quello di pastora possa essere una nuova, libera, fruttuosa e spesso molto felice opportunità di lavoro e di vita.
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“Gomitolorosa è da sempre attenta al mondo femminile, alla sua salute, al suo benessere e al suo empowerment – racconta Alberto Costa, Presidente Gomitolorosa – e in questo bellissimo progetto editoriale che ci ha proposto Anna Kauber abbiamo ritrovato molte delle tematiche in cui ci impegniamo quotidianamente e che attraverso questo nuovo strumento potremo ancora meglio divulgare e promuovere”.
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Il perché di questo progetto editoriale ce lo spiega la regista Anna Kauber: “Il cammino del documentario “In questo mondo” inizia un nuovo percorso. Insieme alla produzione Solares Fondazione delle Arti e AKI Film, e in collaborazione con l’associazione Gomitolorosa Onlus, abbiamo realizzato il progetto editoriale DVD e libro “In questo mondo” con la volontà di approfondire i numerosi argomenti di riflessione presenti nel film e che stanno emergendo con forza all’interno del dibattito culturale e politico del nostro Paese. Gli svariati contributi degli autori dei testi affrontano infatti la questione di genere e quella ambientale; parlano di sostenibilità, di biodiversità, di aree interne e di economia.
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La stessa presenza dell’Associazione Onlus richiama inoltre l’attenzione sui temi della solidarietà e della giustizia sociale. Il nostro impegno è di contribuire all’elaborazione collettiva di una nuova visione etica che, nel rispetto dei diritti di tutti, metta al centro la cura e la salvaguardia della natura, nella cui multiforme, sorprendente e meravigliosa comunità di vita siamo inclusi. Una diversa prospettiva di sguardo, dunque, tanto necessaria quanto urgente; l’unica in grado di garantire un mondo migliore, più giusto, più bello e accogliente, alla nostra e alle generazioni future”. CONTINUA SUL SITO
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Impotenza e frustrazione davanti all’ennesima manifestazione di potere – Dalla scrivania del Presidente
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Sento dire dai miei amici che sono di nuovo con la televisione sempre accesa, a volume basso, saltando da un canale all’altro, come all’inizio della pandemia Covid.
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Di nuovo a guardare immagini di ospedali, di camion militari carichi di casse da morto, di visi disfatti dalla stanchezza e dalla paura. Aspettando sempre che la trasmissione si interrompa per annunciare che almeno è cessato il fuoco, che le due delegazioni hanno cominciato a parlarsi, che se pur sottovoce si sente pronunciare la parola pace.
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Sulla mia scrivania c’è ancora il numero del 31 gennaio della rivista americana New Yorker, cui sono abbonato da trent’anni e da cui ogni settimana imparo qualcosa.
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Il suo direttore, il mitico David Remnick, concludeva il suo editoriale di un mese fa con la frase “magari non è vero che Putin invaderà l’Ucraina. Ma quello che è certo è qualsiasi tentativo di occupare quel Paese provocherà una resistenza inaspettata”.
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E questo è proprio quello cha sta accadendo in questi giorni e speriamo duri ancora a lungo. Non solo negli eroici soldati al fronte impegnati in uno scontro impari, ma anche in ogni ambito della società, dal mio giovane allievo dell’istituto oncologico di Kiev che ha trovato il tempo per mandarmi un messaggino in cui dice che sta bene e tiene duro, fino al suo Presidente Zelensky che in molti avevano liquidato come l’ennesimo comico prestato alla politica e che invece ha saputo parlare in zoom al Parlamento Europeo di Strasburgo come un grande capo di stato, coerente e coraggioso.
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I meno giovani fra voi ricorderanno forse quel 25 agosto 1968, pochi giorni dopo l’invasione della Cecoslovacchia, quando un gruppetto di intellettuali russi ebbe il coraggio di inscenare una piccola manifestazione sulla Piazza Rossa a Mosca. Libertà per Praga, diceva uno dei loro cartelli, vogliamo libertà per voi e per noi!
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Naturalmente bastò molto poco alle guardie del KGB per portarli alla prigione più vicina, ma uno di loro, Vadim Delaunay, disse alla Corte che lo processava che quei cinque minuti di libertà erano valsi la condanna che inevitabilmente il tribunale gli avrebbe inflitto.
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Quasi trent’anni dopo, MiKhail Gorbaciov, riconobbe pubblicamente che quel seme di libertà aveva dato vita a un albero sano e frondoso e firmò la dissoluzione dell’Unione Sovietica.
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Il sentimento che tutti proviamo è quello dell’impotenza e della frustrazione, davanti all’ennesima manifestazione di strapotere dell’ennesimo autocrate maschio, ormai entrato nell’età della vecchiaia, isolato, sospettoso, aggressivo, incurante del pianto dei bambini e della disperazione delle loro mamme.
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Non è bastato l’assedio di Sarajevo da parte di Milosevic, la distruzione dell’Iraq da parte di Bush e Blair con la scusa di armi chimiche di cui non riuscirono mai a dimostrare l’esistenza, i dolori infiniti del Cile sotto il vecchio Pinochet.
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Abbiamo un disperato bisogno di giovani donne al potere, perché di uomini vecchi che dichiarano guerre ne abbiamo avuti abbastanza.
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I volontari Gomitolorosa si metteranno presto al lavoro per realizzare manufatti da inviare in Ucraina, c’è bisogno di tutto il calore di cui siamo capaci.
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Presidente Gomitolorosa Onlus
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Testi a cura di Ivana Appolloni
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Via Malta, 3 - 13900 BIELLA Via delle Quattro Fontane, 20/a - 00184 ROMA
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