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News Novembre 2020
Banner Fiocco Viola sciarpe (600x373)

Giornata Mondiale sul Tumore al Pancreas -

19 Novembre 2020.

Si conclude il progetto di maglia solidale a supporto della sensibilizzazione sull’importanza dell’informazione nel tumore al pancreas che ci ha visto impegnati in tutti questi mesi nella realizzazione di oltre 800 sciarpe “fiocco viola”.
I progetti di maglia solidale Gomitolorosa sono uno strumento aggiuntivo di condivisione di importanti campagne sulla salute della persona, e in questi anni tante sono state le iniziative che ci hanno visto sferruzzare per portare solidarietà e un aiuto concreto alle Associazioni che abbiamo di volta in volta scelto di sostenere. Per il tumore al pancreas è stata scelta Nastro Viola onlus (www.nastroviola.org) che ricordiamo, nasce nel 2015 con l’obiettivo di contribuire fattivamente alla divulgazione dei sintomi del tumore al pancreas, al fine di favorire una diagnosi precoce per la cura della malattia, promuovere campagne di informazione, organizzare eventi di sensibilizzazione, supportare la ricerca scientifica.
“In questo anno molto particolare, segnato dalla convivenza forzata con il Covid-19, non è stato possibile organizzare eventi che avrebbero potuto dare ancora maggiore risalto all’iniziativa di sferruzzo solidale, e confidiamo in un futuro migliore, più sereno e sicuro, che possa farci tornare a vivere il nostro impegno, in prima linea”, queste le parole della Presidente Nastro Viola Onlus, Viviana Ferrari.
Logo Nastro viola
Al progetto “fiocco viola” hanno partecipato 20 gruppi e 29 individualmente, presenti in ogni parte d’Italia. Quasi tutto il Network de IL FILO CHE UNISCE è stato coinvolto dalla volontà di mettersi a disposizione per dare il proprio contributo manuale:
Rimini, Vaiano (PO), Roma, Casacalenda (CB), Terracina (LT), Masate (MI), Cermenate (CO), Sesto Fiorentino (FI), Salerno, Aprilia (LT), Vallo della Lucania (SA), Alto Reno Terme (BO), Luco di Mugello (FI), Milano, Pinasca (TO), Vietri di Potenza (PZ), San Vito di Leguzzano (VI), Firenze, Imola (BO), Assemini (CA), Torino, Cogoleto (GE), Verona, Sellano (PG), Bologna, Soresina (CR), Lazzate (MB), Santavenerina (CT), Portocomaro (AT), Villafranca D’Asti (AT), Artena (RM), Zagarolo (RM), San Felice Circeo (LT), Chiusa S. Michele (TO), Chieti, Limena (PD), La Spezia, Sesto San Giovanni (MI), Predappio (FC), Como, Roseto degli Abruzzi (TE), Zanica (BG).
G.rosa Cartina Italia

In occasione della Giornata Mondiale per la lotta al tumore del pancreas che si celebrerà il prossimo 19 novembre, faremo arrivare alcune delle sciarpe “fiocco viola” a pazienti, medici, infermieri, testimonial, Associazioni, per amplificare il messaggio di solidarietà che c’è dentro al nostro caldo manufatto. Racconteremo la giornata sui nostri canali social, condividendo quanto più possibile emozioni.


Grazie a tutto il network per il lavoro straordinario di #solidarietà!

G.rosa bottiglia Lauretana (805x645)

LAURETANA, l’acqua più leggera d’Europa, a fianco di Gomitolorosa per la promozione del benessere.

L’acqua minerale Lauretana ha una storia bellissima. Sgorga in un territorio incontaminato e selvaggio a più di 1.000 metri di altezza, nel nord del Piemonte, custodita dalle Alpi Biellesi, un ambiente naturale protetto e incontaminato, lontano da insediamenti industriali e agricoli. Imbottigliata immediatamente alla fonte, mantiene inalterate tutte le sue qualità organolettiche e senza nessun rischio di contaminazione.
L'«oro blu» del Biellese è riuscito a sedurre il mondo intero ed ha conquistato anche Gomitolorosa che annuncia con grande orgoglio la nascita di questa partnership così “naturale”, non solo per la condivisione della provenienza territoriale, Biella, ma soprattutto per la condivisione degli obiettivi: la promozione del benessere.
Ci sono almeno 5 buone ragioni per bere acqua Lauretana:
1. per la sua LEGGEREZZA, ha solo 14 milligrammi per litro di residuo fisso.
2. per la DUREZZA: è un’acqua definita dolce, con solo 0,60 °F e aiuta a prevenire la formazione di calcoli renali.
3. per il suo PH 6, è leggermente acida e dunque aiuta la digestione e contribuisce a prevenire i processi di ossidazione.
4. per la sua PUREZZA giacché viene imbottigliata come nasce dalla sorgente, a oltre 1.000 metri s.l.m.
5. è IPOSODICA, solo 1 milligrammo per litro, stimola la diuresi ed aiuta al contempo l'idratazione.
Lauretana Ragazza che corre

Abbiamo immaginato il nostro meraviglioso network de IL FILO CHE UNISCE mentre lavora costantemente ai tanti manufatti solidali, che si rilassa e ripristina l’equilibrio psico-fisico lavorando a maglia e bevendo acqua Lauretana, l’acqua che potrà coadiuvare il percorso benessere che Gomitolorosa propone quotidianamente.

Benessere lavori a maglia (683x683)
Nella simpatica e utile scheda su “IL TUO BENESSERE PERSONALE MENTRE LAVORI A MAGLIA/UNCINETTO” che inviamo sempre insieme ai gomitoli solidali e terapeutici Gomitolorosa, c’è anche l’indicazione di tenere a disposizione dell’acqua e di bere in maniera regolare. Ecco, da oggi care amiche/cari amici de IL FILO CHE UNISCE sapete cosa bere. Già dalle prossime spedizioni vedrete arrivare nel plico della nostra comunicazione, la descrizione completa dei 5 motivi per cui bere acqua Lauretana, così potrete avere un approfondimento tecnico sulle sue preziose caratteristiche.

La partnership con Lauretana, oltre alla gioia di condividere gli intenti, ci offre la grande opportunità di avere più fondi per recuperare lana sucida dal rifiuto speciale, trasformare questa lana in coloratissimi gomitoli, realizzare caldi manufatti e donarli a chi ne ha bisogno. Grazie al Signor Giovanni Vietti, Presidente Lauretana, che si è appassionato al nostro progetto ed ha deciso di supportarci. Anche in questo caso, come ama dire il nostro Presidente Alberto Costa, Gomitolorosa non vi deluderà!

Si ringrazia LUCIA LUSTRINO per la riproduzione all'uncinetto della bottiglia Lauretana.
G.rosa Loto (805x645)

Insieme a Loto Onlus contro il tumore ovarico -Nuovo progetto di maglia solidale.

Logo Loto Onlus
Loto è un’associazione no profit che nasce con il preciso intento di colmare un vuoto informativo e di consapevolezza sul carcinoma dell’ovaio (www.lotonlus.org).

Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 5.200 nuovi casi di carcinoma ovarico.

La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è bassa, pari al 39,5%, poiché la maggior parte di queste forme tumorali viene diagnosticata in forma avanzata. Il cancro ovarico rappresenta circa il 30% di tutti i tumori maligni dell’apparato genitale femminile.

Le forme epiteliali sono le più frequenti (60%) e colpiscono le donne sia in età riproduttiva sia in età avanzata. I principali fattori di rischio delle forme epiteliali sono legati all’assetto ormonale e all’ovulazione. Un aumento del rischio è stato registrato infatti in donne in postmenopausa trattate con terapia ormonale sostitutiva (estrogenica) per lungo tempo (>10 anni). L’aver avuto gravidanze multiple, l’allattamento al seno e un prolungato impiego di contraccettivi orali riducono il rischio. In particolare, donne con pregresse gravidanze multiple presentano una riduzione del rischio di circa il 30% rispetto a donne che non hanno partorito.

Gomitolorosa, da sempre attenta al benessere delle donne, è lieta di lanciare questo nuovo progetto di maglia solidale che ha obiettivi molto importanti: sensibilizzare tutte le donne sull’importanza dell’informazione e aumentare la consapevolezza su questa patologia così subdola, dimostrare la calda e puntuale solidarietà degli Amici de IL FILO CHE UNISCE a tutte le pazienti con un tumore ovarico e fornire a Loto Onlus un sostegno concreto.
Ottanio è il colore scelto per questo nuovo progetto di maglia solidale ed è il colore che rappresenta questa patologia, secondo un codice internazionale che associa colori a malattie, e che ha dato vita ai 14 colori della gamma solidale e terapeutica Gomitolorosa.
14 gomitoli
L’Associazione di volontariato LOTO – uniti contro il tumore ovarico mette in campo una serie di attività destinate alle pazienti che attraversano il percorso di malattia e in questo ambito ha inserito anche la LANATERAPIA. Forse ricorderete quando nella newsletter dello scorso marzo abbiamo annunciato questa nuova partnership all’insegna del benessere, grazie alla quale è stato possibile implementare il progetto in favore dei pazienti della SSD Oncologica Medica Addarii – DH Oncologico, Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, Bologna, diretti dal Dr. Claudio Zamagni, dal titolo “Un percorso di medicina non convenzionale: attivare la resilienza nel processo di cura. Il valore aggiunto del pensiero positivo”, con la sperimentazione della “Lanaterapia in corsia”. Certamente la pandemia da Covid-19, il lockdown e tutto quello che ne è conseguito, non ci ha permesso di proseguire nella sperimentazione, ma auspichiamo di tornare presto ad impegnarci in questo progetto in cui crediamo particolarmente.

Quasi 2.000 gomitoli ottanio saranno messi
a disposizione di questo progetto di maglia solidale e potranno essere richiesti
da gruppi, singoli, associazioni, amanti del lavoro a maglia e della solidarietà per realizzare un bellissimo coordinato con basco all’uncinetto
e sciarpa ai ferri!.

Basco Ottanio - Loto

Progetto di Lidia Miotto

Sciarpa ai ferri Ottanio -Loto

Progetto di

Marina Fornaro

Ecco le tempistiche: consegna dei gomitoli a chi ne farà richiesta dal 20 novembre 2020 al 31 marzo 2021; spedizione dei manufatti realizzati all’indirizzo indicato entro il 30 aprile 2021. La Giornata Mondiale del tumore ovarico si celebra l’8 maggio in tutto il mondo e IL FILO CHE UNISCE si farà trovare pronto anche per questa occasione!

KNITTA LA LANA, SCALDA LA VITA.

Banner presidente Nov. 2020

APRITIMODA E APRITICIELO - Dalla scrivania del Presidente.

Cinzia Sasso, che fin dalla sua nascita ha sostenuto Gomitolorosa raccontandone la storia in un indimenticabile articolo su Repubblica, ha in mente, da un paio d’anni, l’idea geniale di far conoscere gli spazi anche più segreti della moda italiana. Se vi prendete qualche minuto di pausa e andate ad aprire il sito www.apritimoda.it vi troverete di fronte ad un invito molto allettante: “vieni a scoprire dove nasce il saper fare italiano”.

La promessa è stata mantenuta durante l’ultimo week end di ottobre, fortunatamente soleggiato e pieno di colori autunnali in tutta Italia, quando si sono aperte le porte di decine e decine di aziende e laboratori a chi si era iscritto con la curiosità di conoscere il mondo della nostra moda. Se rimanete ancora a navigare un po’ sul sito e cliccate su “visualizza mappa” resterete sorpresi (e ammirati) di fronte alla varietà di iniziative e all’ampiezza della loro distribuzione lungo tutto il nostro amato Stivale.
Gomitolorosa Angioletto

Gomitolorosa era presente al Lanificio Piacenza di Pollone (Biella) e i suoi celebri angioletti sono stati distribuiti a tutti i partecipanti alle visite dei vari reparti di questa antica azienda tessile (fondata nel 1733): è qui che nascono anche i nostri gomitoli, recuperando lana che andrebbe altrimenti buttata o bruciata e trasformandoli in migliaia di messaggi di solidarietà grazie ai colori che caratterizzano le varie malattie che stiamo combattendo.
Se ApritiModa è stato il geniale leit motif dell’ingresso nell’autunno avanzato, Apriticielo potrebbe essere il commento al solito articolo del solito Economist che annuncia il solito irreversibile declino del nostro Paese: “Italy spa sta passando di moda”. Per carità, i numeri non si discutono e se il settimanale britannico è sicuro che “il 7% delle società non finanziarie italiane è a rischio di insolvenza” noi ci dobbiamo credere, come dobbiamo credere che sia sbagliato continuare a cercare di salvare l’Alitalia.

Ma il vero “apriticielo” viene quando i nostri severissimi giudici d’oltremanica commentano l’età dei fondatori delle nostre aziende: “oltre la metà delle imprese italiane di prima generazione ha un proprietario/capo che ha più di 60 anni! I membri dei consigli di amministrazione italiani sembrano antichi quanto l’arte del Rinascimento che adorna i loro muri”. Beh, detto da chi ha come capo del proprio Stato una regina di 96 anni, questo commento fa proprio sorridere…
E’ arrivata in libreria in questi giorni la nuova biografia di Umberto Veronesi, che curai con lui in modo da poter conservare il ricordo anche delle sue ultime riflessioni (decidemmo insieme di chiamare quei testi “monologhi postumi”): Veronesi era nato nel 1925 e aveva quindi appena compiuto 69 anni quando fu inaugurato lo IEO (Istituto Europeo di Oncologia), sua ultima creatura, nel maggio del 1994. Andò avanti a guidare l’Istituto per altri vent’anni, con buona pace de L’Economist e lo stesso ha fatto Nino Cerruti con il suo lanificio (per tornare alla nostra moda) e ci auguriamo che continui a fare Giorgio Armani.
Umberto Veronesi- Foto libro
La realtà è sempre più complessa di quello che appare, e noi che viviamo nel mondo della creatività della lana ma anche della sofferenza delle malattie, lo sappiamo bene. Si può essere ancora tanto giovani dentro anche a 70 anni e si può essere già vecchi e tristi a 25. A differenza degli anglosassoni noi non abbiamo ancora forse bene imparato a far posto ai giovani nel mondo del lavoro e delle imprese, ma d’altra parte penso che sappiamo invecchiare meglio e, come ha detto il grande musicista David Barenboim in una recente intervista, “non mi sento vecchio, a dire il vero, se mai sì, mi sento un po’ meno giovane”!

G.rosa arcobaleno gomitoli

La resistenza alla pandemia continua. Aumenta il numero dei contagi ma anche quello dei gomitoli che continuiamo a distribuire in tutta Italia a chi combatte la solitudine e la malinconia lavorando a maglia. Chi la dura la vince…

Alberto Costa
Testi a cura di Ivana Appolloni
gomitolorosa
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