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Testatina News febbraio 2021
Coperta Canguro (805x645)

Parte un nuovo progetto di maglia solidale per esprimere solidarietà ai genitori dei bimbi prematuri: una bella e calda coperta da tenere durante la Canguro Terapia.

La Canguro Terapia è quel tempo bellissimo che il bambino prematuro trascorre sul petto della mamma o il papà, pelle a pelle, scaldato dal calore dei genitori, una copertina sulla schiena e un cappellino. Questa pratica di ispira proprio ai canguri che tengono nel loro marsupio i propri cuccioli non in grado di poter vivere in maniera autonoma. Il marsupio infatti è destinato al trasporto, alla protezione e all’alimentazione dei piccoli, che vengono partoriti in una fase precoce di sviluppo rispetto ai mammiferi placentati.
La Canguro Terapia presenta numerosi vantaggi di cui ci parla la Presidente, Bianchi Valentina, dell’Associazione Goccia dopo Goccia, formata da genitori di bimbi prematuri e che collabora da anni con il reparto di patologia neonatale dell’Ospedale Valduce di Como: “permette di rafforzare il legame con il genitore promuovendo il contatto pelle a pelle e fornendo calore. Favorisce la riduzione dello stress del piccolo, aumentandone la stabilità dei parametri respiratori e cardiovascolari e promuovendone lo sviluppo cerebrale. Mamma e papà non sono più solo visitatori, ma hanno un ruolo attivo nella cura dei loro figli in questa delicatissima fase”.

A questa stupenda terapia è dedicata una giornata celebrativa in tutto il mondo, si festeggia il 15 maggio. Noi del Network Gomitolorosa desideriamo con questo progetto di maglia solidale portare però un altro messaggio: solidarietà ai genitori dei bimbi prematuri, dare coraggio, speranza e amore attraverso il nostro caldo manufatto.

Festeggeremo dunque l’iniziativa della Coperta Canguro il 1 giugno in occasione della Giornata Mondiale dei Genitori. La festa è stata istituita dall’ONU per ricordare che i genitori di ogni razza, religione, cultura e nazionalità sono i primi autentici educatori dei bambini. Ed ai genitori che noi raggiungeremo vogliamo appunto dire questo, che grazie all’amore che stanno trasferendo ai piccoli in quelle prime fasi di vita così delicate, stanno costruendo le persone di domani, chi riceve amore, offrirà sempre amore.
Parte dunque un nuovo progetto di maglia solidale, potete subito fare richiesta della lana per lavorare all’uncinetto oltre 700 quadrotti bianchi seguendo lo schema
che ci hanno gentilmente elaborato le amiche de
IL FILO CHE UNISCE, Daniela Botta
e Mariarita Guffanti dell’Associazione Tentacoli d’amore TIN Como
che saranno a vostra disposizione per eventuali chiarimenti sullo schema.
Coperta canguro+gomitoli
1000 gomitoli del colore bianco perla sono a disposizione, oltre al filato marrone occorrente per realizzare la cucitura e i canguri. Anche questa volta si potrà partecipare singolarmente o in gruppo. Come di consueto vi chiediamo di contattare la nostra segreteria e compilare la scheda di partecipazione al progetto la COPERTA CANGURO.

Il 1 giugno le nostre coperte raggiungeranno le TIN degli Ospedali italiani che avranno aderito alla nostra iniziativa. Daremo tutti gli aggiornamenti sui nostri canali di comunicazione, social, newsletter e sito web.

Copertina libro Costa (805x645)

Libri, benessere e solidarietà: secondo incontro della nostra nuova rassegna, giovedì 18 febbraio ore 17.00. Ospite speciale il Presidente Gomitolorosa Alberto Costa, autore della biografia di Umberto Veronesi dal titolo “L’uomo con il camice bianco”, edizioni BUR.

In questa biografia, che si concentra anche sul Veronesi più intimo, Alberto Costa, anch’egli medico, amico personale e collaboratore per più di trent’anni del grande oncologo, racconta la carriera di Veronesi e la sua passione per la professione di medico attraverso mille piccole storie quotidiane: dalle notti insonni dopo un intervento difficile, al sorriso delle moltissime donne salvate dal tumore al seno. Una passione che Veronesi ha dimostrato anche nella sua attività politica, come ministro della Sanità e senatore, e nell’impegno sociale che lo ha fatto diventare una figura di spicco e molto seguita dal grande pubblico italiano.

Un libro che secondo noi andrebbe donato a tutti i ragazzi e le ragazze che intraprendono la carriera da medico, per l’ispirazione che creano le bellissime parole che scorrono in oltre 200 pagine. Umberto Veronesi è stato per cinquant’anni una delle figure centrali del mondo scientifico italiano, un simbolo di eccellenza e di empatia nei confronti dei pazienti, e un grande catalizzatore di energie nella ricerca come nelle politiche sociali.

Interessante e completamente nuova la parte finale del volume dove sono raccolti, in forma di monologhi in prima persona, gli appunti dell’autore Alberto Costa tratti dai suoi ultimi incontri con Veronesi, che offrono al lettore uno sguardo illuminante sulla vita privata del medico milanese.
Alberto Costa
Mostrandoci la dimensione pubblica e quella più personale di questo sognatore tenace, questa biografia disegna il ritratto di un uomo che ha lasciato un segno indelebile non solo nell’approccio alla cura del cancro, ma anche nel cuore di tutti.

Un appuntamento da non perdere l’incontro con Alberto Costa: dalle ore 17.00 si potrà assistere in streaming live sulla pagina Facebook dell’Associazione Gomitolorosa, e in presenza (posti limitati) presso il laboratorio Gomitolorosa in via delle Quattro Fontane, 20a – Roma. Prenotarsi all’indirizzo segreteria@gomitolorosa.org

Segnalibro libro Costa

Dopo la presentazione, il Dottor Costa si fermerà ad autografare le copie che verranno richieste, una parte del ricavato della vendita andrà a supporto dell’Associazione che per gratitudine ha realizzato, anche per questa occasione, un SEGNALIBRO speciale “molto originale” da donare a chi ne prenderà una copia. Ringraziamo LUCIA LUSTRINO per l’ideazione e la creazione.

Banner Servizio Civile (600x250)

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: Online il nuovo bando 2021. Vieni a fare una bella esperienza di lavoro SOLIDALE con Gomitolorosa.

Quest’anno anche #Gomitolorosa potrà avere un volontario per la sede operativa di Roma. Se hai un’età compresa tra i 18 e i 28 anni compiuti puoi candidarti per l’anno 2021 compilando la domanda online indirizzata direttamente a FAVO – Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia per il progetto “Una rete per il malato oncologico – Riabilitazione, orientamento e accompagnamento ai servizi” (codice progetto PTCSU0004320011279NMTX) specificando come sede GOMITOLO ROSA ONLUS (con codice sede 146469).
FAVO
Le domande potranno essere finalizzate esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo
https://domandaonline.serviziocivile.it/ ENTRO E NON OLTRE IL 15 FEBBRAIO 2021 alle ore 14:00!

Chiediamo a tutto il nostro network di divulgare questa informazione per poter avere la massima diffusione possibile e un aiuto concreto nell’organizzazione del nostro lavoro, soprattutto per quanto riguarda il progetto di LANATERAPIA verso i pazienti, che necessita di tanta cura e attenzione.

Se non conoscete ancora bene la nostra Associazione, visitate il nostro sito web, www.gomitolorosa.org, racconta tutte le cose belle che facciamo.
Se non conoscete ancora come funziona il SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO, navigate sul web, è una grande opportunità per i giovani di poter fare una bella esperienza di lavoro con anche un utile rimborso spese. Siamo uno staff molto dinamico, non ti pentirai dell’esperienza.

Grazie dallo staff Gomitolorosa

Cesta di rose con scritta

In preparazione dell’8 marzo! La Rosa Sospesa.

La Giornata Internazionale dei diritti della donna, conosciuta comunemente come Festa della Donna, ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Gomitolorosa sceglie di celebrare questa ricorrenza con diverse iniziative che trovano nel ROSA e nella ROSA il filo che unisce il tutto!
LA ROSA SOSPESA
Insieme alle volontarie, Gomitolorosa sta realizzando tantissime rose all’uncinetto da donare nella giornata dell’otto marzo. Ringraziamo Maria Grazia Devoti per lo schema creativo. Seguendo il modello del “Caffè sospeso” si è pensato alla “Rosa sospesa” per permettere a tutti di esprimere attraverso un gesto semplice la gentilezza, e di portare solidarietà a quelle donne che ancora oggi purtroppo sono vittime di violenza.
Fascio di rose gomitolorosa
Per il Giorno della Festa della Donna il nostro staff consegnerà le ROSE SOSPESE ad alcuni centri antiviolenza per essere donate alle donne e portare così solidarietà, ma soprattutto per dare coraggio e far prevalere il bene sul male. Ad ogni rosa metteremo un cartellino con indicazione del donatore. Per ogni 5€ donate, una rosa raggiungerà una donna l’8 marzo. Le prime 50 sono già messe a disposizione da Gomitolorosa.
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Andiamo con figli e nipoti a visitare i musei della lana. Dalla scrivania del Presidente.

Andiamo con figli e nipoti a visitare i musei della lana. – Dalla scrivania del Presidente.
Una delle poche attività consentite durante questo benedetto lockdown è la visita programmata e prenotata ai musei o almeno ad alcuni di essi. Ho quindi scoperto, parlandone con amici, che appena le giornate cominceranno a farsi un po’ più lunghe e tornerà la voglia di uscire, è proprio una visita a un museo che potrebbe diventare l’obbiettivo di giornate lontano dai tablet.
In una delle mie precedenti lettere avevo già parlato del Museo della Lana di Lubenice, sull’isola di Cherso in Croazia. A picco sul mare in splendida posizione, vale la pena di una pausa dalla spiaggia per le tante cose che vi si possono imparare a proposito della lana come enorme risorsa naturale che da millenni ci scalda la vita e ci aiuta in tante cose.
Sedia artistica con lana
In Italia è in Toscana il più importante e strutturato edificio di questo genere. Il “Museo dell’arte della lana” è situato nel complesso del Lanificio di Stia, in Casentino, restaurato dopo decenni di abbandono. E’ un fantastico esempio di archeologia industriale e oggi l’edificio ha ripreso vita non più come luogo di produzione ma come centro di diffusione della cultura della lana.
Filare la lana
Siamo abituati a pensare ai musei come luoghi che conservano memoria del passato, ma oggi essi stanno diventando sempre più dei luoghi di apprendimento e ci parlano anche del presente e del futuro. La visita al museo di Stia è anche definita come “esperienza sensoriale” perché permette di “sentire” la lana con quasi tutti i sensi (meno il gusto, ovviamente!). La visita si articola in diverse sezioni: Un’arte antica quanto l’uomo, La natura e le fibre, Le fasi della lavorazione artigianale della lana, Il Lanificio di Stia e La fasi della lavorazione industriale della lana: è un vero e proprio cammino nella storia dell’arte della lana dai primordi della civiltà umana fino alla rivoluzione industriale e all’età d’oro del Lanificio di Stia.
Non a caso, dietro a questa stupenda iniziativa, sta la decisione filantropica e generosa della signora Simonetta Lombard, ultima erede della famiglia proprietaria, che ha voluto, con la creazione del museo, ricordare in modo duraturo il padre Luigi, per tanti anni alla guida del lanificio. Il museo ha un sito internet eccellente all’indirizzo www.museodellalana.it
L’altra regione che dedica crescente attenzione ad un possibile ritorno della lana è il Piemonte, dove consiglio caldamente di andare a visitare l’ecomuseo di Crumiere a Villar Pellice, perché è uno dei pochissimi luoghi in Italia (e forse in Europa) dove si può finalmente capire bene e imparare tutto sul feltro, uno dei migliori usi possibili della lana. Visitate il sito www.ecomuseocrumiere.eu e troverete tutto.

Ma in questo breve “giro culturale” in preparazione della tanto attesa fine del lockdown, non poteva mancare la “nostra” area laniera del Biellese, dove si può visitare l’antica Fabbrica della Ruota, che corrisponde all’ex lanificio Fratelli Zignone, risalente addirittura al 1878. Anche in questo caso una visita al sito www.fabbricadellaruota.it vi fornirà tutte le informazioni necessarie. Infine, a pochi chilometri dalla città di Biella, a Miagliano, opera con grande entusiasmo l’associazione Amici della Lana, che ha allestito una mostra-museo molto interessante nell’ex lanificio Poma, anch’esso di fine Ottocento, e che organizza attività per bambini e visite guidate. Visitate www.amicidellalana.it e vedrete quante iniziative!

Potrei continuare a ricordare molte altre iniziative, in Valle d’Aosta, in Sardegna e in Abruzzo e certamente lo faremo in occasione della Giornata della lana del 9 aprile. Per il momento mi premeva attirare la vostra attenzione sull’importanza del rilancio della cultura della lana, soprattutto per i nostri figli e nipoti, che dovranno re-imparare ad usarla e apprezzarla se vorranno continuare a farsi nutrire dalle tante mansuete pecorelle che pascolano nei prati d’Europa.
Alberto Costa
Testi a cura di Ivana Appolloni
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