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PENELOPE IN ROSA – Dalla scrivania del Presidente

Il re di Itaca è Ulisse e su questo nessuno discute più. Sul lungomare della piccola capitale, Vathy, la sua statua veglia giorno e notte sull’andirivieni di barche di ogni stazza e di ogni bandiera.

Ma domenica 2 ottobre sulla piccola isola appoggiata sul mare tra Cefalonia e Zacinto si è parlato solo di lei, Penelope, la regina assoluta, la perfetta, la tanto desiderata da tutti i principi dello Ionio. Penelope infatti è il nome che si sono date le promotrici della prima “race for the cure” contro il tumore al seno mai organizzata in Grecia al di fuori di Atene.

Race for the cure significa letteralmente “corsa per la cura” e con questo nome vengono organizzati nel mondo moltissimi eventi sportivi, non competitivi, che servono anche a sensibilizzare sul tema del tumore al seno. In Italia, la race più celebre è quella organizzata a Roma dal professor Riccardo Masetti e dal suo team del Policlinico Gemelli e dell’associazione Komen Italia, arrivata in epoca pre-Covid a 80mila partecipanti, la più grande del mondo. Un fiume di magliette rosa che impiega un’ora solo a partire.

Race for the cure greece 10.2022

La passione per le race for the cure si è diffusa in tutta Europa tanto che ormai esiste un coordinamento centrale a Bruxelles e un fantastico sito internet (www.raceforthecure.eu) in cui si possono trovare tutte le manifestazioni in tutti i Paesi. Tradizionalmente, le races vengono organizzate in ottobre, il “mese rosa”, dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al seno. Per questo, la maggior parte degli eventi si sono svolti quest’anno domenica 2. Ambizioso obbiettivo degli organizzatori: raggiungere il mezzo milione di partecipanti, contemporaneamente in tutta Europa. Il più grande evento sportivo della storia!

Sul tumore al seno sembra sempre di sapere già tutto e di aver già detto tutto. Ma non è così, perché fortunatamente la ricerca scientifica su questo argomento non si ferma mai e quasi ogni giorno riceviamo nuove informazioni e vediamo aprirsi nuove prospettive.

Gomitolorosa deve il suo nome al colore simbolo della lotta al tumore al seno. Nascemmo dieci anni fa con l’obbiettivo di unirci a tutti coloro che combattono questa malattia e che la vogliono definitivamente sconfitta. La malattia delle mamme, delle nonne, delle sorelle, che ha mietuto tante vittime e che finalmente comincia ad abbassare la testa.

Il nostro contributo è stato semplice ma molto determinato e pieno di affetto: promuovere il lavoro a maglia come metodo di rilassamento mentale, diffondere il calore della lana nei luoghi di cura, realizzare tanti manufatti che a loro volta aiutano e scaldano altre persone.

 

Viva Penelope e buon decimo compleanno a Gomitolorosa!

Alberto Costa

Presidente Gomitolorosa Onlus

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