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GALA IN ROSA: la terza edizione della serata virtuale promossa da Gomitolorosa Onlus si tinge di arancione, il colore rappresentativo della sclerosi multipla.

Il primo grande progetto di maglia solidale di quest’anno è rivolto alle persone con sclerosi multipla e propone la realizzazione di bellissimi guanti di lana usando proprio l’arancione, questo colore così energico che pensiamo porterà il nostro caldo messaggio di solidarietà a tutti quelli che li riceveranno. Un’ondata incredibile di adesioni da parte di tutto il gruppo dei volontari Gomitolorosa è arrivata dritta nel nostro ufficio di Roma, esaurendo in men che non si dica tutta la disponibilità dei bellissimi 2500 gomitoli messi a disposizione. Davvero una solidarietà straordinaria! Appuntamento al 30 maggio per la grande consegna dei circa 3000 guanti che pensiamo di poter realizzare, proprio in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla.
È inoltre già partito il primo laboratorio di lanaterapia per persone con SM nella sede AISM di Roma, lAssociazione Italiana Sclerosi Multipla, e grazie alla nostra volontaria Luisa Lazzaro e tutto lo staff AISM, gli ospiti di questo laboratorio stanno trascorrendo delle bellissime ore di benessere in compagnia di questa nuova terapia occupazionale.
A seguire proporremo il progetto di maglia solidale per i tumori ginecologici mettendo a disposizione il meraviglioso colore magenta ed infine il bianco e il lavanda per la campagna per la prematurità. Per affrontare tutto questo importante lavoro, stiamo producendo 10.000 gomitoli, recuperando chili e chili di lana sucida alla quale stiamo dando questa bellissima seconda vita di benessere e solidarietà.
Il Gala in Rosa di quest’anno si tinge di arancione, ispirandosi proprio al colore del progetto per persone con SM, e unirà tante città italiane diverse, portando la esclusiva cena di beneficenza a raggiungere 140 ospiti distanti tra loro chilometri, tutti accomunati dalla stessa mise en place, quest’anno rigorosamente arancione. Con grande entusiasmo condividiamo il VIDEO che racconta i 15 partner che hanno partecipato quest’anno alla composizione della meravigliosa GIFT BOX.
Riga petali arancio
PERCHÉ LA SCELTA DELL’8 MARZO PER ORGANIZZARE IL GALA IN ROSA? Perché è la Giornata internazionale dei diritti della donna, perché è una giornata importante per le donne così centrali in tutta la nostra attività di missione: donne sono la maggior parte delle nostre volontarie, delle nostre pazienti, del nostro DNA.

Come si svolge il Gala in Rosa? L’8 marzo alle ore 19.30 in collegamento su zoom avremo l’onore di aprire la serata con la madrina di questa edizione, Ginevra Elkann, giovane produttrice cinematografica e regista italiana, molto vicina alla nostra Associazione.


Durante la serata avremo modo di entrare nel vivo della finalità di questa iniziativa intervistando Silvia Baistrocchi, autrice del libro “Sclerosi multipla ti ho vinto così”, e chiederemo una testimonianza alla nostra volontaria che è impegnata già da qualche settimana nei laboratori di lanaterapia per persone con SM.
A. Costa, A. Golino, I.Appolloni
Chiuderemo con Chef Andrea Golino, specializzato nella Finger Cusine, popolarissimo per il suo programma “Golfinger”, in onda su Gambero Rosso Channel, da ottimo divulgatore ci affascinerà nella preparazione di un buonissimo dessert rigorosamente arancione.
La serata sarà intervallata dal racconto di tutti i nostri progetti dell'anno.
Tutti possono partecipare al Gala in Rosa scegliendo di avere la prestigiosa Gift Box, l’originale scatola regalo per i partecipanti, ricca di bevande e accessori donati da importanti aziende italiane sensibili alla causa, che renderanno l’esperienza della serata ancora più speciale, e sostenendo così la nostra attività istituzionale.

Ringraziamo:

Per partecipare al GALA IN ROSA basterà scrivere una mail o contattare l’Associazione Gomitolorosa ONLUS. Le prenotazioni della GIFT BOX sono possibili fino all’8 marzo.

CONTATTI GOMITOLOROSA
Segreteria: segreteria@gomitolorosa.org M: 3519661003 • T: 0645666930
Ufficio stampa: ufficiostampa@gomitolorosa.org
Sede operativa: Via delle Quattro Fontane, 20/a - 00184 Roma
Sede legale: Via Malta, 3 – 13900 Biella

E’ partito il laboratorio di LANATERAPIA per persone con SCLEROSI MULTIPLA insieme ad AISM Roma.

Gomitolorosa nasce con l’obiettivo principale di portare la lanaterapia nelle sale d’attesa di Ospedali, Strutture ed Enti che si occupano di salute e ovunque ci siano pazienti e familiari in tensione per le terapie, le attese, le prospettive future.
Ad oggi sono state attivate con grande successo alcune esperienze di knitting therapy in 20 unità oncologiche italiane, in 2 centri di supporto per pazienti con Alzheimer ed ultimo in ordine cronologico, 1 laboratorio di lanaterapia per persone con sclerosi multipla.
QUALI SONO LE PROPRIETA’ BENEFICHE DEL LAVORO A MAGLIA?
Le proprietà benefiche del lavoro a maglia (e con questo intendiamo quello svolto indistintamente con ferri dritti, circolari o uncinetto) sono talmente tante e fanno talmente bene, che lo abbiamo definito una terapia utile a tutti: adulti, bambini, giovani, anziani, uomini, donne, pazienti, persone stressate….
  • Rimanere concentrati su ferri e gomitoli aiuta chi vive stati di sofferenza a percepire di meno il dolore
  • Riduce l’ansia e lo stress grazie alla ripetitività del gesto richiesto che è in grado di abbassare i livelli di epinefrina e norepinefrina, sostanze che il nostro cervello produce quando è sotto stress.
  • Astrae il cervello dalle preoccupazioni grazie al tintinnio dei ferri, paragonabile a un mantra rilassante e stimola la zona prefrontale della corteccia celebrale, cioè quella abilitata ai pensieri superiori
  • Rallenta il declino cognitivo grazie alla stimolazione di entrambi gli emisferi celebrali
  • Riduce i rischi di artrosi migliorando la dinamica delle mani: muovere continuamente le mani significa riscaldarle e diminuire i dolori
  • Aumenta il livello di autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento, vedere la propria creazione che si evolve è gratificante.
  • Agevola i processi di socializzazione: lavorare a maglia in compagnia migliora la capacità di comunicare e il contatto sociale.
Quando si lavora a maglia o all’uncinetto prestare attenzione è fondamentale. Il flusso dei pensieri si interrompe: smettiamo di immaginare, recriminare, rimuginare, calcolare. La mente è in silenzio. Diminuisce la tensione muscolare, il cuore rallenta, si abbassa la pressione sanguigna. Entriamo in uno stato di profondo rilassamento psicofisico.
Questa attività coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali. Più il lavoro è complicato e ci impegna, maggiore è la concentrazione: uno stato di rilassamento simile alla meditazione.
COME PENSIAMO CHE QUESTA TERAPIA POSSA FARE BENE ANCHE ALLE PERSONE CON SM?
Pensiamo che il lavoro a maglia possa fungere da riabilitatore cognitivo e motorio grazie alle sue note proprietà benefiche e che possa essere uno strumento, un’attività in grado di promuovere la salute e il benessere del paziente attraverso l’occupazione. IL FARE, nelle molteplici attività della vita quotidiana, coinvolge la persona aiutandola nell’adattamento fisico, psicologico o sociale, e ne migliora globalmente la qualità di vita pur nella disabilità.
L’occupazione è il mezzo attraverso il quale si stimolano le capacità motorio-sensoriali, percettivo-cognitive, emotivo-relazionali, e il lavoro a maglia si può inserire in una delle tre aree identificate ideali per l’occupazione: il TEMPO LIBERO, alla stregua di fare sport, giardinaggio, arte, musica e così via. Il percorso volto al mantenimento delle abilità permette sia di preservare le funzioni, sia di rallentare il deterioramento funzionale.

Visto che il lavoro a maglia migliora la concentrazione e le capacità di apprendimento, soprattutto nel calcolo ed elaborazione, un laboratorio dove si insegna questa tecnica, non solo è in linea col progetto di riabilitazione, ma lo rende più ricco.
Siamo dunque molto orgogliosi si aver potuto iniziare anche questa nuova sperimentazione della lanaterapia e ringraziamo la nostra volontaria LUISA LAZZARO che è impegnata tutti i martedì in questa bellissima esperienza, e lo staff di AISM ROMA che con grande slancio e lungimiranza ha accolto la nostra proposta di portare questo bellissimo strumento di benessere alle persone con SM che quotidianamente accolgono e assistono, con la massima professionalità.

In preparazione della Giornata della Lana 2023.

La Giornata della Lana giunge alla terza edizione e riceve il prestigioso patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Un segnale di grande attenzione dall’istituzione di riferimento più importante e che ci offre la carica a proseguire il nostro percorso di dare voce alle grandi difficoltà della filiera della lana italiana, fare rete, suggerire gli strumenti per agevolare la ripresa dell’utilizzo di questo antico prodotto, una volta centrale nella vita delle comunità.
L’iniziativa nazionale è promossa da Gomitolorosa in collaborazione con Agenzia Lane d’Italia e Legambiente e si celebra il 9 aprile, data identificata a livello europeo come inizio rappresentativo del periodo della tosatura.
Quest’anno il 9 aprile, Giornata Europea della Lana, coincide in Italia con il giorno di Pasqua, a differenza dai Paesi di religione cristiano-ortodossa: per questo motivo Gomitolorosa ha programmato il convegno annuale anticipandolo a mercoledì 5 aprile, con una grande novità: si potrà partecipare anche dal vivo.
A partire dalle ore 9 e fino alle 13, in presenza nella bella e attrezzata sede dell’Unione Industriali di Biella, città nella quale è stata fondata Gomitolorosa dieci anni fa, e che simboleggia la città della lana per antonomasia, e in live streaming sui canali social e sul sito dell’Associazione Gomitolorosa www.gomitolorosa.org, Alberto Costa, presidente di Gomitolorosa, Patrizia Maggia, Presidente dell’Agenzia Lane d’Italia e Stefano Ciafani, Presidente Legambiente coordineranno una tavola rotonda con molti interventi di uomini e donne provenienti dal mondo della cultura, delle associazioni, delle università, delle industrie, degli allevamenti e dalla politica, e affronteranno molteplici aspetti collegati al tema della lana offrendo una fotografia completa della situazione odierna della filiera. Uno dei meriti di questa straordinaria giornata è proprio quello di riunire, intorno ad uno stesso tavolo esperti, professionisti, studiosi, operatori del settore laniero italiano dimostrando di saper fare rete.
Il programma del convegno si suddividerà in 4 macro argomenti, ripartendo dai nodi al fazzoletto fatti in occasione della precedente edizione, si vedrà cosa è stato fatto durante questi ultimi 365 giorni e si affronteranno tematiche legate alla mafia dei pascoli, alle questioni di genere nel mestiere del pastore, portando testimonianze di casi d’eccellenza italiani nel recupero della lana.
Il programma è in fase di elaborazione e i relatori in definizione. Chiunque può scrivere a segreteria@gomitolorosa.org per proporre un contributo di racconto e rendere la Giornata della Lana ancora più partecipata.

Il programma della Giornata della Lana 2023 sarà disponibile a tutti sui canali Gomitolorosa da metà marzo in poi. Continuate a seguirci!

GOMITOLOROSA FA SCUOLA IN EUROPA? - Dalla scrivania del Presidente

Quando la scrivania finalmente si svuota dalle carte accumulate, rimane però il portatile silenzioso e chiuso a ricordarmi che comunque il grosso della posta sarà lì dentro. E infatti quando, di ritorno da un viaggio, lo riapro come se fosse un baule del solaio, vedo arrivare rapidamente la fila di decine e decine di emails arretrate. Non sempre ci sono buone notizie e comunque quasi la metà dei messaggi si possono buttare tranquillamente.
Ma qualche giorno fa ho visto arrivare un messaggio da Budapest, la maestosa ed amatissima città dei ponti sul Danubio, dove da giovane ho passato tanto tempo felice. Chi mi scrive è un ex allievo della nostra Scuola Europea di Oncologia di Milano, oggi professore e addirittura Direttore dellIstituto Nazionale di Oncologia, cuore pulsante della ricerca sul cancro per tutta l’Ungheria e i Paesi limitrofi.
Mi invita gentilmente ad andarlo a trovare e a visitare l’ala nuova dell’istituto, piena di potenti computer e di esperti di dati scientifici che studiano nuove cure e nuovi sistemi di diagnosi. Mi chiede come sto, naturalmente, e che cosa faccio adesso che non sono più attivo né in chirurgia né in ricerca come quando mi aveva conosciuto.
Rispondo un po’ sul vago e poi mi lascio trasportare dall’entusiasmo e gli racconto di Gomitolorosa, rischiando anche un po’ di essere deriso o almeno compatito… e invece no! Mi risponde addirittura nel giro di poche ore con un tono sorprendentemente entusiasta. Invece di parlarmi delle sue ricerche sul cancro mi racconta che anche in Ungheria non sanno più che cosa fare della lana e che rimpiange i tempi in cui da bambino andava in primavera sul lago Balaton a vedere la tosatura delle pecore. Ricorda quando i materassi e i cuscini della casa della nonna in campagna, nel magico villaggio di Szentendre, poco fuori Budapest, venivano svuotati in giardino, la loro lana cardata sempre dallo stesso signore che si presentava ad ogni primavera, e poi rimessi sui letti per splendide, indimenticabili dormite.
La morale della storia è che con grande piacere abbiamo già spedito dal nostro laboratorio di Roma un bello scatolone di gomitoli di tutti i colori e che venerdì 17 marzo racconterò a medici e infermieri dell’Istituto di Oncologia di Budapest i nostri 10 anni di Gomitolorosa, la nascita e sviluppo del concetto di lanaterapia, la crescita sorprendente del numero di ospedali italiani che l’anno adottata, i programmi di lavoro a maglia solidale che cambiano ogni anno e che sono dedicati ai pazienti con diversi tipi di tumore e che ricevono con sorpresa e piacere i manufatti delle nostre volontarie in tutta Italia.
Siamo dunque diventati un modello da esportare? Troppo presto per dirlo, e per sapere se la federazione delle nostre associazioni (la European Wool Exchange Foundation) riuscirà a dare un contributo rilevante al recupero delle lane europee con una loro nuova destinazione verso il mondo della salute e del benessere. Ma certamente non mi sarei mai aspettato una reazione tanto positiva da un ambiente così austero e rigorosamente votato alla ricerca scientifica.

Evidentemente c’è qui una buona notizia. I medici e gli infermieri, da noi come in Ungheria, si rendono sempre più conto che non basta curare le malattie, bisogna anche curare i malati. Come persone, uomini e donne, con il loro passato e la loro storia, la loro professione, le loro famiglie e i loro sogni. Lavorare la nostra lana a maglia o all’uncinetto non riuscirà mai a curare nessuna malattia, per carità, ma siamo sempre più sicuri di poter affermare che questa pratica antica e sapiente fa molto bene in molti sensi: bene a chi lavora la lana perché la mente si riposa e si rasserena, bene a chi riceve manufatti di lana, perché quando si è malati, o soli, o molto poveri il calore non basta mai, bene alla nostra morbida lana che non sarà più buttata con l’immondizia o magari tristemente bruciata.

Grazie Budapest per averci trovati e per aver voglia di imitarci!

Alberto Costa
Presidente Gomitolorosa Onlus
Testi a cura di Ivana Appolloni
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