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News marzo 2020

Tributo alle DONNE, insieme a Gomitolorosa!

G.rosa Invito 29 marzo (805x645)
A chiusura del mese che celebra la Giornata internazionale della donna, Gomitolorosa invita alla proiezione di “In questo mondo”, il film documentario di Anna Kauber, quale tributo alle DONNE, centrali nella realizzazione della propria mission statutaria. Non mancheranno ferri, lana e un gustoso aperitivo! Posti limitati, necessaria la prenotazione.
L’ormai celebre film documentario intitolato “In questo mondo”, diretto da Anna Kauber, sarà ospitato a Milano nella bellissima sala azionisti in stile liberty di Palazzo Edison, la più antica società in Europa nel settore dell'energia. La regista Anna Kauber sarà presente alla proiezione per presentare e stimolare il confronto e la discussione sui temi fondamentali da essa sollevati.
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“In questo mondo” racconta la vita di donne da 20 a 102 anni dedite alla pastorizia. Una narrazione a più voci che ci restituisce questo mondo in una declinazione tutta al femminile. Prodotto da Solares Fondazione delle Arti e Aki Film, la pellicola è stata premiata come miglior documentario italiano al 36° Torino Film Festival. Invitiamo tutti a prendere conoscenza di questa poetica serie di immagini.
Seguirà un piacevolissimo APERITIVO gentilmente offerto da Edison, durante il quale potremo anche donare la nostra arte manuale per la realizzazione di piastrelle solidali che comporranno la bellissima “Coperta ad esagoni” destinata all’emergenza freddo.

PROGRAMMA DOMENICA 29 MARZO:

dalle ore 16.30 registrazione ospiti, ore 17.00 inizio evento con i saluti del Presidente Alberto COSTA, proiezione Film documentario «IN QUESTO MONDO» (90’), dibattito con Anna KAUBER, a seguire APERIKNITTING Solidale.
La fine dell’evento è prevista per le ore 21.00 circa.

INFORMAZIONI:

Palazzo Edison, Sala Azionisti, Foro Bonaparte, 31 – MILANO.
NECESSARIA LA PRENOTAZIONE ALL’INDIRIZZO
segreteria@gomitolorosa.org Fino a riempimento dei posti disponibili.

CONTATTI: T: 06.45666930 M: 351.9661003

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Inizia la lanaterapia al Policlinico di Sant’Orsola di Bologna

Grazie all’associazione di volontariato LOTO – uniti contro il tumore ovarico, il progetto di LANATERAPIA entra nelle corsie del Policlinico di Sant’Orsola a Bologna.
LOGO LOTO 2017
LOTO è un’associazione no-profit che nasce con il preciso intento di colmare un vuoto informativo e di consapevolezza sul carcinoma dell’ovaio, uno tra i tumori femminili a prognosi più severa (www.lotonlus.org).
Grazie alla convenzione tra LOTO e l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Bologna è stato possibile implementare il loro progetto in favore dei pazienti della SSD Oncologica Medica Addarii – DH Oncologico, diretti dal Dr. Claudio Zamagni, dal titolo “Un percorso di medicina non convenzionale: attivare la resilienza nel processo di cura. Il valore aggiunto del pensiero positivo”, con la sperimentazione della “Lanaterapia in corsia” che ci vede parotagonisti al loro fianco.

Ringraziamo di questo LOTO onlus, nella persona della sua Presidente Sandra Balboni, la Direttrice Generale del Policlinico di Sant’Orsola Chiara Gibertoni, il Direttore del DH Oncologico Claudio Zamagni.

Il progetto solidale proposto per gli incontri di LANATERAPIA è la piastrella esagonale che andrà a formare la bellissima “Coperta ad esagoni” per l’emergenza freddo. Piastrelle speciali intrecciate da mani cariche di ansia che ritrovano il proprio equilibro grazie al mantra della conta delle maglie, realizzando nel contempo qualcosa che aiuterà altre persone.
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Grande soddisfazione per Gomitolorosa annoverare il Policlinico di Sant’Orsola di Bologna, eccellenza nazionale nel campo dei tumori femminili, tra i centri in cui è presente con il progetto LANATERAPIA, la proposta ecosostenibile di terapia integrativa a supporto del benessere delle persone. Arriva dunque a nove la lista degli Ospedali, dopo gli Infermi di Biella, la Clinica Mangiagalli di Milano, la Molinette di Torino, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il Maggiore di Crema, il Santa Maria di Terni, il Santa Maria Goretti di Latina e il Papardo di Messina.
Chi sarà il decimo? Speriamo arrivi prestissimo una nuova adesione.

#ilfilocheunisce #lanaterapia #magliasolidale #knittingtherapy

Il filo che Unisce Sciarpa marr.+scaldacollo

Parte un nuovo progetto di #magliasolidale a favore degli anziani.

Gomitolorosa presenta il progetto KNIT4SOLIDARITY che risponde in modo nuovo, efficace e soprattutto sostenibile ai bisogni sociali di “benessere” e “solitudine” che riguardano gli Anziani.

KNIT4SOLIDARITY è un progetto che promuove il knit&crochet presso realtà che si occupano di attività per la terza età su tutto il territorio nazionale al fine di migliorare il loro stato di benessere psico-fisico, contribuire alla nascita di momenti di socializzazione come veicolo contro la solitudine (il lavoro a maglia in compagnia migliora la capacità di comunicare e il contatto sociale) e contestualmente esprimere solidarietà nei confronti degli anziani, donando loro i manufatti realizzati.

Gomitolorosa mette a disposizione 3.000 gomitoli di “lana terapeutica e solidale” nei colori rosa e marrone per realizzare eleganti scaldacollo all’uncinetto per le donne e raffinatissime sciarpe ai ferri per gli uomini. Ringraziamo per gli schemi Lucia Lustrino di Albano Laziale (Roma) e Rossella Garbin di Firenze.
Scaldacollo rosa
Le richieste di lana che perverranno da realtà che si occupano della terza età e che vedranno gli stessi anziani lavorare ai ferri e all’uncinetto, avranno la priorità e la disponibilità di almeno metà della dotazione dei gomitoli messi a disposizione, oltre a potersi candidare come destinatari dei manufatti realizzati dagli Amici de IL FILO CHE UNISCE. Anche questo progetto prevede la partecipazione INDIVIDUALE o di GRUPPO.
sciarpa marrone con scaldacollo
Per celebrare questo progetto di #magliasolidale, alcuni dei manufatti realizzati verranno donati da Gomitolorosa ad anziani in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale dell’anziano e Festa dei Nonni, il 2 ottobre, in un evento di cui vi racconteremo non appena definiti, tutti i particolari.
Banner presidente marzo 2020

Dalla scrivania del Presidente: Le neuroscienze studiano il lavoro a maglia.


E’ cominciato a fine febbraio, su iniziativa di Gomitolorosa e grazie ad una generosa donazione privata, lo studio degli effetti del lavoro a maglia sulla mente, eseguito dal prof Etienne Roesch del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Reading vicino a Londra.
University of Reading
Comunicazione
La prima fase ha comportato la messa online di un questionario conoscitivo sulle abitudini e condizioni di chi ama lavorare a maglia. Sono pervenuti ben 6911 questionari compilati, ricchi di informazioni importantissime e anche di storie personali stupefacenti se non addirittura drammatiche. Donne vittime di violenze che hanno ritrovato un po’ di pace con il lavoro a maglia, rifugiate con bambini piccoli che grazie ai gruppi di knitting hanno rotto la profonda solitudine in cui vivevano, pazienti con diagnosi di Parkinson o Alzheimer precoce che mantengono abilità manuale e lucidità mentale grazie all’uncinetto.

Tra tutti coloro che hanno risposto al questionario verranno invitati 40 soggetti volontari (possibilmente 35 donne e 5 uomini) disposti a recarsi a Reading per sottoporsi ad un Elettroencefalogramma (EEG) prima e dopo una sessione di lavoro a maglia di 30 minuti. Verranno anche misurati altri parametri come la pressione sanguigna e la temperatura corporea.

Lo scopo principale della ricerca è di misurare l’impatto del knitting sulla mente e sulle onde che nei tracciati degli EEG rappresenteranno lo stato di ansia, o di agitazione o anche di dolore. La dimostrazione scientifica di un eventuale effetto positivo del lavoro a maglia sullo stato mentale avrebbe una grande importanza per tutti noi che sogniamo un ritorno in massa alla lavorazione della lana.

I milioni di chili di lana che ogni anno vengono sotterrati o bruciati in Europa potrebbero in tal caso essere almeno in parte recuperati per produrre centinaia di migliaia di gomitoli (non solo rosa!) da mettere a disposizione di chiunque abbia necessità e desideri raggiungere un maggior benessere mentale tramite il lavoro a maglia. I dati preliminari dicono infatti che l’effetto sembra molto simile a quello che si ottiene con la meditazione. In più però si realizza qualcosa di utile e caldo!

Molti auguri quindi a Betsan Corkhill e al prof Roesch con la speranza di ricevere presto risultati positivi e incoraggianti.
Alberto Costa

Testi a cura di Ivana Appolloni
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