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ci aiuti a portare la Lanaterapia
nei reparti di Oncologia.

Parte il progetto di maglia solidale RED RIBBON, simbolo riconosciuto a livello internazionale per la consapevolezza dell’AIDS, da indossare a sostegno delle persone che vivono con l’HIV.

A fine febbraio saremo pronti a distribuire i nostri caldi gomitoli rossi per confezionare circa 700 sciarpe (modello ascot), ai volontari del network IL FILO CHE UNISCE che vorranno aiutare in questa nuova e delicata campagna.
Ogni sciarpa si realizza a maglia, su modello ideato dall’amica Lana Cotta (su IG: lana_cotta) che ringraziamo, utilizzando circa 3 gomitoli da 50 grammi ciascuno; qualche grammo di filato rimasto lo utilizzeremo per fare piccole spille fiocco rosso, da donare insieme alle sciarpe in occasione della Giornata Mondiale dell’AIDS, celebrata a livello internazionale il 1 dicembre.
Chi le indosserà? Tutti noi, per esprimere solidarietà a chi vive con l’HIV, e tutti gli operatori medici e associazioni che sono costantemente impegnati nella cura e nella sensibilizzazione verso questa importante e delicatissima campagna.

Nel corso dei prossimi mesi condivideremo con chi percorreremo questo bel cammino di solidarietà, consapevolezza e sensibilizzazione, tutte realtà di eccellenza, in prima linea nel campo dell’HIV.
Partiamo subito offrendo questo spazio ad una campagna libera che si trova nel web: U=U “Undetectable equals Untransmittable” che ha la finalità di comunicare un’importante scoperta scientifica riguardante il virus dell’HIV. Numerosi studi hanno dimostrato come le persone con HIV, che grazie alla terapia antiretrovirale raggiungono e mantengono livelli non rilevabili del virus nel sangue, non possono trasmettere l’HIV ad altre persone, nemmeno attraverso rapporti sessuali non protetti.

Questo significa U=U ovvero “Non Rilevabile è uguale a Non Trasmissibile”. Significa avere la stessa aspettativa di vita di chiunque altro. Significa poter avere figli con la certezza di non trasmettere loro il virus.
Perché la paura della trasmissione dell’HIV può avere conseguenze negative sulla vita di tutte e tutti, tra cui il rifiuto e l’emarginazione di coloro che vivono con l’HIV; la rinuncia a relazioni sessuali sane e soddisfacenti; la mancanza di informazioni corrette e aggiornate sulla prevenzione dell’HIV. Inoltre, diffondendo il messaggio U=U possiamo sconfiggere lo stigma associato all’HIV e alle persone che vivono con questo virus. Maggiori informazioni su impossibilesbagliare.it
Con la nostra sciarpa RED RIBBON vogliamo aiutare nella divulgazione della conoscenza e promuovere la solidarietà, attraverso il nostro solito strumento non convenzionale del lavoro a maglia e raggiungere quante più persone possibile. Se vuoi partecipare alla realizzazione della sciarpa, scrivi a segreteria@gomitolorosa.org, da fine febbraio inizieremo ad assegnare e spedire i gomitoli, si avrà come sempre un tempo di tre mesi per realizzare il numero di manufatti richiesto, da rispedire poi alla nostra Associazione.
Si può partecipare in gruppo o individualmente. L’adesione al progetto termina ad esaurimento dei 2100 gomitoli da assegnare e comunque entro il 31 luglio 2024.

Con Parodi&Parodi è nata la pallina LANASCIUGA ed ora arriva nelle vostre case.

L’idea della pallina LANASCIUGA ci è venuta insieme al signor Leonardo Parodi, figlio del fondatore Giuseppe, della Parodi&Parodi, azienda nata oltre 50 anni fa a Camporone (Genova) in un antico mulino ristrutturato che ha fatto la storia dei prodotti per l’igiene della casa. Non tutti sanno che questa azienda, che crede nell’open innovation, è anche impegnata nel sociale, attraverso diversi progetti civili ed un’azienda etica (maggiori info su parodieparodi.it)
Il Presidente Gomitolorosa Alberto Costa e la direttrice generale Ivana Appolloni sono andati a trovare il signor Leonardo e la signora Paola (in foto) a maggio 2022, proprio dopo aver appreso che la maggior parte delle palline per asciugatrice vendute in Italia, provenivamo dalla Nuova Zelanda, percorrendo migliaia di chilometri prima di raggiungere le nostre case. Sapendo che Gomitolorosa è impegnata nel recupero della lana autoctona italiana, ci chiese cosa ne pensassimo di iniziare a farle anche in Italia, contribuendo così al nostro impegno ambientale di recupero della lana, altrimenti abbandonata o bruciata nei campi.
È stata subito un’idea che ci ha entusiasmato! E da allora abbiamo insieme cercato un modo per poterle realizzare, volendo però dare un valore aggiunto nella produzione di queste speciali palline, utili all’ambiente, ma non solo….!
Il contributo di Gomitolorosa è stato quello di recuperare la lana e pensare ad un modo artigianale di realizzarle: abbiamo chiesto alle preziose mani di comunità ospiti di centri accoglienza di realizzarle, nell’ottica di valorizzare e migliorare le capacità individuali professionali di tutti attraverso la dignità dell’apprendimento di un mestiere, superando il concetto di assistenzialismo.

Ecco dunque che è nata LANASCIUGA (il nome è stato ideato dal Presidente Costa) ed oggi siamo molto fieri di annunciare che le prime 1.000 palline raggiungeranno i punti vendita collegati all’azienda Parodi&Parodi per essere poi portate nelle vostre case.

"Da sempre la nostra azienda è attenta alla realizzazione di prodotti per la casa che garantiscano qualità, innovazione e attenzione al made in Italy” ci racconta il Signor Leonardo. “Questo progetto ci ha subito entusiasmato perché in linea con i nostri principi aziendali e perché ci permette di contribuire ad un progetto sociale che sentiamo anche nostro. Collaborare con l'Associazione Gomitolorosa allo sviluppo della Lanasciuga ci ha consentito di entrare in contatto con una realtà per noi nuova, ricca di professionalità e di umanità. Il nostro impegno sarà quello di trasmettere alla nostra clientela il valore intrinseco di Lanasciuga, una pallina di lana per asciugatrici, realizzata con lana autoctona e da mani attente di persone svantaggiate".
Il packaging è una scatolina quadrata molto ben curata graficamente che lascia intravvedere attraverso due fori laterali il suo contenuto: la prima pallina in lana autoctona italiana recuperata che fa risparmiare tempo, denaro, energia elettrica e detersivo.
Le palline per asciugatrice sono la soluzione perfetta per velocizzare l’asciugatura, che può durare fino al 25% in meno. Le palline distendono i tessuti eliminando le pieghe che si formano durante il lavaggio e facilitando l’asciugatura. In questo modo non solo si risparmia tempo durante l’asciugatura, ma si evita di stirare i capi quando sono asciutti. Inoltre, le palline rendono i vestiti più morbidi, per questo non ci sarà bisogno di aggiungere l’ammorbidente durante il lavaggio. Un’asciugatura più rapida corrisponde a un risparmio in bolletta, mentre un uso più attento dell’ammorbidente contribuisce a salvare l’ambiente.
Attenzione all’ambiente, solidarietà, benessere, empowerment e integrazione sono le parole cardine del nuovo progetto Gomitolorosa con cui si intende proseguire fattivamente nel recupero della lana autoctona italiana, salvaguardando l’ambiente e producendo valore condiviso. Tutti principi che, come abbiamo visto, sono assolutamente in linea con l’azienda etica Parodi&Parodi.
Ringraziamo di vero cuore il signor Leonardo per averci pensato, contattato, ispirato e assistito in questo nuovo importante progetto che siamo certi aiuterà la nostra organizzazione a proseguire nella mission statutaria.

Lo scorso 4 dicembre, gli studenti del Corso di Studi in Design della Moda del Politecnico di Milano hanno presentato dei meravigliosi lavori a maglia realizzati con il filato donato da Gomitolorosa.

L’accordo di collaborazione tra la Scuola del Design del Politecnico di Milano e Gomitolorosa, di cui ringraziamo il Prof. Giovanni Maria Conti, Professore Associato della cattedra di Design e componente del Comitato Tecnico Scientifico della nostra Associazione, ha avuto, oltre agli obiettivi curriculari, quello di fornire informazioni relative ai benefici dell’aguglieria nella cura dello stress da malattie oncologiche; fornire il materiale per lo svolgimento delle attività di laboratorio (gomitoli e altra strumentazione); individuare soggetti in stato di fragilità ai quali donare i manufatti realizzati durante il corso.
All’interno dell’attività didattica curriculare del Laboratorio di Sintesi finale (Laurea Triennale Design della Moda, A.A. 2023-’24), gli studenti hanno realizzato ben 9 coperte per bambini utilizzando i colori bianco e giallo e applicando tutti i tipi di punti che il lavoro a maglia prevede, raccolti in un catalogo che racconta ogni singolo progetto.
La presentazione dei lavori e la consegna degli stessi è avvenuta in presenza dello staff Gomitolorosa, e la meraviglia con cui abbiamo recepito la cura, l’invenzione, l’estro, la passione, il coinvolgimento di questi ragazzi, è stata sorprendente e stimolante.
Colei che ordina e prepara, donando il suo corpo e sopportando il dolore, il frutto dell'amore, alla vita. Nascere significa uscire dal ventre della Madre. Madre è origine, protezione, sicurezza, nutrimento, è l’armonia più profonda dell’amore.
“La coperta Mater nasce dall’unione di sezioni verticali di punti maglia differenti, sopra i quali è stato applicato tramite uncinetto, un ovale in maglia rasata con ricamo “Mater”. I punti realizzati sono Astrakan, Torciglione a coste, Spiga e Grana di riso ed intendono evocare forme naturali primordiali da cui tutto ha origine.
La bordatura è stata interamente effettuata con uncinetto, così come le restanti cuciture. Questa coperta è un dono dalla mamma al suo bambino, ed è portatrice di un potere magico, quello di infondere calore, fiducia e affetto. 100% pura lana vergine, fatta a mano!”.
Con quest’altra coperta, ad esempio, dal titolo VOCALI, i ragazzi hanno voluto stimolare l’apprendimento e l’istruzione del bambino nella sua tenera età, processo complesso e cruciale che influisce sul suo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo.
Ecco cosa ci scrivono: “Incoraggiare il bambino non solo in forma istituzionale ma anche tramite l'apprendimento creativo e giocoso va a stimolare la sua curiosità e memoria. Sono state realizzate a ricamo le vocali A, E, I, O, U su una base di maglia rasata alternandole a punti tridimensionali quali il punto Bubble, il punto Cellula, il punto Dama e il punto Astrakan. Il fine è di coinvolgere maggiormente il bambino attraverso l’uso del tatto. La coperta è stata rifinita da un bordo di 3 cm nelle altezze e di 5 cm nelle lunghezze in maglia legaccio. Secondo molti studi esistono strategie che possono contribuire a creare un ambiente di apprendimento stimolante, sostenendo l'impegno e l'entusiasmo dei bambini nel loro percorso educativo e la nostra coperta è stata progettata con questo fine”.
Vi invitiamo a seguirci per scoprire il racconto delle altre 7 coperte, tutte davvero di grande pregio e pregne di contenuti molto importanti che la nostra organizzazione condivide pienamente e ai quali i ragazzi si sono indubbiamente ispirati. Individueremo nei prossimi mesi come utilizzare al meglio questi manufatti che ci sono stati donati, cercando di valorizzare al meglio il grande impegno con cui sono stati concepiti.

Ringraziamo gli studenti per i preziosi manufatti realizzati, i docenti che hanno scelto la nostra Associazione e i nostri valori per condividerli con la loro classe, il Preside della Scuola del Design rappresentata dal Prof. Francesco Zurlo che ha concesso questa speciale collaborazione all’interno del Laboratorio didattico di Knitwear Design che ricordiamo, ha la finalità di trasmettere agli studenti le conoscenze scientifiche e professionali in materia di design della maglieria.

CON IL KIT Arrivata la Lanaterapia anche all’interno dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, insieme ad ACTO TRIVENETO.

La lanaterapia è ormai una certezza! Abbiamo tutti potuto vedere i risultati della ricerca che abbiamo condotto insieme all’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano: fa bene al cervello e alla mente, ferma i pensieri intrusivi, aumenta il livello di attenzione verso un’attività specifica e, nel caso delle pazienti oncologiche, le rende più concentrate, consapevoli e informate durante il colloquio con gli oncologi, nel momento in cui è necessario prendere decisioni cruciali riguardo alla propria cura e a fare scelte dirimenti che incidono sulla propria salute.
Una certezza condivisa dalle nostre amiche di ACTO che stanno pian piano adottando questa speciale attività nel loro percorso di assistenza alle pazienti, con grande slancio e convinzione.
Petra De Zanet, Presidente Acto Triveneto, ci racconta: “Ringrazio Gomitolorosa per averci coinvolte in questa preziosa iniziativa di lavoro a maglia e dei numerosi effetti benefici che ne derivano. È molto importante per noi portare all’interno delle stanze di chemioterapia il lavoro a maglia, offrendo loro un’opportunità di relax, sferruzzando qualche colorato manufatto che le porta lontano dai loro brutti pensieri. La condivisione tra Donne accomunate dalle stesse esperienze di disabilità fisica e anch’essa parte del percorso di cura e guarigione. Questo filo unisce e fa sentire bene tante persone. Le fa sentire meno sole e anzi parte di una grande (purtroppo) comunità.
I nostri meravigliosi KIT PER PRATICARE LA LANATERAPIA stanno raggiungendo le pazienti dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, e parte fondamentale del percorso che stiamo tutti insieme facendo, è la convinzione che mette nella sua applicazione, il corpo medico. Siamo dunque felici di condividere le parole che ci ha fatto arrivare la Dott.ssa Grazia Artioli, Responsabile dell’UO semplice di Oncologia Ginecologica: "ACTO nasce come associazione di pazienti che aiutano pazienti ad affrontare il percorso di malattia in modo consapevole e quando si può, più sereno. In tanti anni di lavoro abbiamo capito che il lavoro di squadra tra medici e pazienti è indispensabile per capire e cercare di risolvere i bisogni delle pazienti.
Il progetto di lanaterapia è entrato nell'Oncologia di Treviso portando una ventata di novità tra le poltrone per le terapie, rendendo il lavoro ad uncinetto un modo per fare conversazione tra le pazienti e un modo per esprimere le proprie emozioni ed aprirsi agli altri, portando varie testimonianze positive. Un lavoro che scalda il cuore di chi lo confeziona e di chi lo riceve”.
L’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana nasce come nuova denominazione dell’ex Azienda ULSS9 di Treviso e incorpora le soppresse aziende ULSS7 di Pieve di Soligo e ULSS8 di Asolo.
Il bacino di utenza della nuova Azienda comprende una popolazione di 877.890 abitanti. L’Azienda a livello territoriale è articolata su quattro Distretti come strutture di riferimento per le cure primarie vicine ai luoghi di vita dei cittadini. La rete ospedaliera, dotata complessivamente di 2.787 posti letto, è costituita da: strutture ospedaliere pubbliche (Ospedale Treviso, Ospedale Conegliano, Ospedale Vittorio Veneto, Ospedale Montebelluna, Ospedale Castelfranco Veneto, Ospedale Oderzo, Ospedale Motta di Livenza-ORAS); strutture ospedaliere private accreditate. Per saperne di più: aulss2.veneto.it

LANALAND muove i suoi primi passi…. - Dalla scrivania del Presidente

Sulla scrivania del Presidente è appena arrivata una email con il resoconto della nostra partecipazione ai colloqui dei candidati al Master annuale di II livello "Studi empirici di educazione museale" dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Era presente per l’Associazione il Consigliere Alessandro Di Michele, in mia rappresentanza, e la direttrice generale Ivana Appolloni. Questo mese affido quindi molto volentieri a lei il compito di raccontarvi cosa bolle in pentola… buona lettura, e buon mese di febbraio! Alberto Costa
Pochi giorni fa abbiamo partecipato ai colloqui dei candidati al Master annuale di II livello "Studi empirici di educazione museale" dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, per il quale Gomitolorosa ha messo a disposizione due borse di studio per favorire la formazione specifica di studenti meritevoli e in condizioni economiche disagiate e coinvolgere, i vincitori, in attività di ricerca su tematiche specifiche e di comune interesse.
LANALAND, il nostro progetto di realizzare un museo/villaggio della lana nel metaverso, comincia a muovere i suoi primi passi, un obiettivo arduo che pensiamo di raggiungere con la nostra solita costanza e passione che mettiamo in tutti i percorsi che intraprendiamo.
Ringraziamo la prof.ssa Antonella Poce, Professore ordinario di Pedagogia Sperimentale presso il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, per essersi subito appassionata alla nostra proposta “immersiva” di realizzare una casa della lana nel nuovo mondo virtuale universale, facilitato grazie all’uso di cuffie per la realtà virtuale e la realtà aumentata, e raggiungibile da tutti, senza spostarsi da casa.
L’intento Gomitolorosa di proseguire nell’impegno di portare a conoscenza di sempre più persone la preziosità del prodotto lana ci permette oggi di essere partner di un Ateneo prestigioso, centro primario della ricerca scientifica nazionale, impegnato nel compito di elaborare e trasmettere criticamente le conoscenze scientifiche, anche promuovendo forme di collaborazione con istituti extrauniversitari pubblici o privati, quali la nostra organizzazione.
Tra tradizione e innovazione, Gomitolorosa porterà avanti tutti gli obiettivi statutari, supportata dal meraviglioso network di sostenitori e volontari che offrono il proprio tempo e il proprio sapere, per raggiungere insieme questi straordinari traguardi. Cogliamo dunque l’occasione di rinnovare i nostri ringraziamenti al Dottor Alessandro Di Michele, Managing Partner, Group CFO della Green Arrow Capital SpA, e membro del Consiglio Direttivo Gomitolorosa, per il contributo fattivo a questo e a tanti altri nostri progetti.

Non vediamo l’ora di cominciare a muoverci nel nostro LANALAND e quando saremo pronti, vi attendiamo tutti lì per una gita “fuori porta” davvero fuori dal comune!

Ivana Appolloni
Direttrice Generale Gomitolorosa Ente Filantropico
Testi a cura di Ivana Appolloni
gomitolorosa
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Via delle Quattro Fontane, 20/a - 00184ROMA
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