|
|
|
|
|
Terza edizione Gomitolorosa4ARTS: I vincitori - Edizione dedicata al ricordo di Laura Torretta.
|
|
|
La giuria esaminatrice della terza edizione del Concorso “Gomitolorosa4ARTS” ha da poco terminato i lavori di valutazione e anche quest’anno ha selezionato le migliori opere d’arte e di design in lana tra quelle che si sono candidate. Sedici sono le proposte pervenute e tra loro sono state selezionate le migliori 10, come riconoscimento dell’effettivo sforzo artistico con cui hanno rappresentato almeno uno dei tre obbiettivi statutari Gomitolorosa: solidarietà, benessere e ambiente.
|
|
|
|
|
|
Ringraziamo la Giuria incaricata della valutazione delle opere candidate, e rivolgiamo uno speciale messaggio a Laura Torretta, membro della Giuria venuta a mancare lo scorso 28 settembre. La salutiamo con un messaggio molto sentito del Presidente Gomitolorosa, Alberto Costa, dedicando alla sua memoria questa terza edizione di 4ARTS: "Si è spenta improvvisamente a Milano il 28 settembre Laura Torretta, grande sostenitrice di Gomitolorosa. Come ci ha detto il desolato marito Ottorino, compagno di una vita, “è troppo grande il vuoto che ha lasciato”. Laura era una lombarda DOC, cresciuta tra Mantova, Cremona e poi Milano. Lavoratrice infaticabile, giornalista del Sole 24 Ore, inserto della domenica, specialista nel mercato dell’arte. Sopravvissuta con tenacia eroica a ben due tumori al seno, comparsi prima da un lato poi dall’altro a distanza di 15 anni, ha partecipato alla nascita di Europa Donna, movimento di opinione femminile e aderì con entusiasmo, proprio 10 anni fa, all’idea di Gomitolorosa. Ci ha aiutato ad organizzare il premio Gomitolorosa4arts, che quest’anno dedicheremo alla sua memoria, ci ha introdotti nel mondo delle aste di oggetti d’arte, inserendo i nostri prodotti più belli, ha presenziato a decine e decine di nostri eventi. Ci mancherà molto. Il vuoto che lascia è troppo grande, anche a Gomitolorosa".
|
|
|
|
|
Facciamo arrivare i nostri più sinceri complimenti ai partecipanti di questa terza edizione per la profondità dei temi che sono stati toccati, rivolgendo particolare attenzione alla nostra Madre Terra, non un’eredità dei nostri padri, ma un prestito da lasciare ai nostri figli!
|
Continuando sul tema dell’eredità, queste opere parlano dell’odio tramandato di padre in figlio che sfocia nelle guerre, da accantonare al più presto per fare spazio all’amore per la bellezza della vita. La Pace si può trovare anche nell’amare ogni nostra azione, nell’accogliere ogni evento e trasformarlo in Bene, nel prendersi cura di qualcuno e dell’ambiente che ci circonda.
|
Tante le rappresentazioni della solidarietà, necessaria e aggregante, appagante e curativa della solitudine e dell’indifferenza umana, oltre a brillantissime rappresentazioni del pensiero laterale, quello che i knitters hanno come dote da sempre.
|
|
|
|
Anche questa terza edizione gode del sostegno dell’azienda Edison Spa, la più antica società europea nel settore dell’energia e tra le principali società energetiche in Italia e in Europa, felice di promuovere i principi base di questa iniziativa, legati all’attenzione ambientale, la promozione della solidarietà e del benessere.
|
|
|
|
Ed eccoci dunque a comunicare i primi tre vincitori:
|
|
|
|
Secondo il criterio della miglior aderenza ai temi assegnati e al maggiore estro artistico, questa terza edizione aggiudica €1.500 (euromillecinquecento) al 1° classificato, l’opera manufatto dal titolo “LA CURA DEL SORRISO” realizzata da MELINA BONANNO E MAIRA CORRADETTI per IOM ASCOLI PICENO, realtà impegnata nell’assistenza domiciliare gratuita dei pazienti oncologici.
|
|
|
|
|
LA CURA DEL SORRISO è un tableau vivant che immortala la scena quotidiana di un dottore accompagnato da un volontario un po’ giocoliere un po’ mago, tra palloncini e animaletti sfuggiti da un cappello incantato, che rallegrano due piccoli pazienti. Il sorriso è al centro del lavoro svolto, un sorriso speciale e potente che aiuta i bambini costretti in ospedale a trascorrere un po’ di tempo spensierato.
|
|
|
|
L’opera è ispirata e dedicata al lavoro del “Dottor Sorriso”, una fondazione che raggruppa medici e volontari che si muovono all’interno delle corsie dei reparti pediatrici e che grazie ad una pallina rossa sul naso, aiutano i piccoli malati a rendere la degenza più lieve e a combattere la paura e la tristezza.
|
La giuria ha molto apprezzato la cura con cui è stata realizzata l’opera, ricca di particolari, di dettagli che ne valorizzano la rappresentazione, fino alla scelta del supporto che ne celebra addirittura il suo insieme. La straordinaria aderenza tra il tema che l’opera intendeva rappresentare e la scena interpretata dai personaggi, ne ha unanimemente decretato la vittoria, senza inoltre tralasciare l’aver particolarmente apprezzato una tematica che è nel cuore di tutti.
|
|
|
|
|
IL BENESSERE ATTRAVERSO IL PENSIERO POSITIVO
|
|
|
Al 2° classificato va il premio di €1.000 (euromille) per l’arazzo circolare dal titolo “IL BENESSERE ATTRAVERSO IL PENSIERO POSITIVO” realizzato dall’Associazione di promozione culturale CHI DICE DONNA di GIULIANELLO (Latina), presieduto da CINZIA BAGAGLINI, realtà impegnata nel coinvolgimento delle comunità straniere presenti nel loro territorio, avvicinando le donne di tutte le nazionalità, in attività creative.
|
|
|
|
|
L’opera “IL BENESSERE ATTRAVERSO IL PENSIERO POSITIVO” rappresenta il benessere psico-fisico, l’unione di due parole “bene + essere”, il cui significato indica uno stato armonico di salute, di forze fisiche e spirituali.
|
|
|
|
Il pensiero negativo, come elemento di disturbo, è rappresentato utilizzando colori grigi, neri e blu, mentre i ciuffi liberi di lana cardata, tra i capelli, indicano lo sforzo della mente che elabora e trasforma le negatività in positività che viene rappresentata da una banda con i colori dell’arcobaleno simbolo di rinascita. Il tutto poggiato su base circolare ad indicare la continuità della ricerca senza inizio e senza fine.
|
La giuria ha definito questa opera una ironica interpretazione dell’approccio mentale alla vita e alle sue difficoltà, rappresentando in maniera lineare la complessa trasformazione del pensiero negativo in positivo, e mantenendo una perfetta armonia con il messaggio che si intendeva rappresentare. Molto apprezzata la fattura elegante ed essenziale del disegno.
|
|
|
LA VITA È PREZIOSA, NON SPRECHIAMOLA CON LA GUERRA
|
|
|
Il 3° premio di €500 (eurocinquecento) va all’opera dal titolo “LA VITA È PREZIOSA, NON SPRECHIAMOLA CON LA GUERRA”, arazzo realizzato da MARIA LUPINI, di Roma.
|
|
|
|
“LA VITA È PREZIOSA, NON SPRECHIAMOLA CON LA GUERRA” è un arazzo rettangolare realizzato all’uncinetto che ci immerge nitidamente, come se fosse uno scatto fotografico di un fotoreporter di guerra, in una scena dove un adulto e un bambino sono in cammino verso uno scenario di guerra. L’autrice ha voluto rappresentare l’atrocità e l’insensatezza della guerra, attraverso due personaggi, un padre e un figlio, che inermi si dirigono verso la morte.
|
|
|
|
L'odio che viene tramandato tra le generazioni, dato quasi in eredità, non porta mai verso niente di buono. Il messaggio ricamato sull’arazzo, LIFE IS PRECIOUS, DON’T WASTE IT ON WAR, utilizzando la lingua più parlata al mondo per assicurarsi la sua universalità, è una esortazione a cambiare il paradigma dell’odio/guerra con amore/vita, e ad insegnare ai nostri figli di guardare oltre l'orizzonte, le cose bellissime che ancora ci aspettano dalla vita.
|
La giuria ha trovato molto efficace il messaggio, purtroppo così attuale, pregno di grande forza comunicativa. L’ottima esecuzione tecnica e lo straordinario cromatismo vanno a supportare in maniera naturale il suo messaggio, potente e poetico.
|
|
|
|
|
Altrettanto importanti i temi delle altre opere che si sono posizionate tra il quarto e il decimo posto e che riceveranno un premio di 50 gomitoli di lana etica Gomitolorosa che potranno servire a realizzare tanti altri manufatti volti alla solidarietà sociale.
|
Ringraziamo i membri della giuria che si sono occupati con impegno della valutazione, presieduti da Giuliano Marelli, docente di Knitwear Design al Politecnico di Milano, il quale dichiara "Faccio i complimenti a tutti i partecipanti per i loro lavori, il modo in cui siete riusciti a mantenere la coerenza nell’interpretazione dei temi è stato molto interessante. Apprezzate le lavorazioni scelte con prevalenza di uncinetto e l’uso armonico dei colori. Un ringraziamento speciale va anche a Gomitolorosa per la meravigliosa iniziativa, occasione per ricordare quanto siano importanti le nostre azioni per aiutare chi è vicino a noi e anche noi stessi”.
|
Tutte le 16 opere saranno esposte per un giorno a ROMA il prossimo venerdì 14 ottobre dalle ore 10 alle 16, presso la Ex Chiesa dei SS. Gioacchino e Anna alle Quattro Fontane, in Via del Quirinale, 26. NON POTETE MANCARE, VENITE A TROVARCI.
|
|
|
|
IMPORTANTE: La novità della QUARTA EDIZIONE di GOMITOLOROSA4ARTS 2023 è che partirà a maggio, anziché a giugno, per permettere ai concorrenti di avere più tempo per la realizzazione della propria opera e per non farli lavorare con il caldo dell’estate.
|
|
|
|
|
|
|
TESTE CALDE: l’iniziativa firmata Gomitolorosa per OTTOBREROSA, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno.
|
|
|
La prevenzione è la chiave per combattere questo male. TESTE CALDE è il nostro personale contributo alle tantissime iniziative che si organizzano ogni anno in tutta Italia, per partecipare all’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della PREVENZIONE.
|
|
|
|
“IL TUMORE AL SENO è fra i tumori più frequenti, ma fortunatamente anche tra i più curabili. Se ne ammala circa 1 donna su 8 nei Paesi occidentali (USA e Europa), mentre è meno frequente in Asia e Africa”, così ci spiega il dott. Alberto Costa, senologo chirurgo, consigliere speciale della Commissaria Europea alla Salute, Bruxelles, e Presidente Gomitolorosa.
|
|
|
|
Gomitolorosa ha messo a disposizione 1.000 gomitoli di morbidissima lana Gentile di Puglia, lasciandola nel suo colore naturale, con i quali sono stati realizzati oltre 800 elegantissimi Cappellini&Scaldacollo, seguendo lo schema ideato per l’occasione dai testimonial di questo progetto, i knit designer Giusy e Giuliano Marelli.
|
|
|
|
Con il progetto di maglia solidale TESTE CALDE, Gomitolorosa Onlus porta anche solidarietà alle pazienti di tumore al seno, in particolare a quelle che hanno perso i capelli e alle quali potrebbe essere utile ricevere un bellissimo cappello in morbidissima lana.
|
|
|
|
Il 19 ottobre, in occasione della “Giornata internazionale contro il cancro al seno”, i nostri 800 Cappellini&Scaldacollo raggiungeranno le pazienti di tumore al seno di molte BREAST UNIT italiane, partendo proprio da quei centri in cui siamo già presenti con il progetto di LANATERAPIA.
|
|
|
|
Gomitolorosa Onlus nasce all’interno dei reparti di senologia oncologica, promuovendo la Lanaterapia a supporto delle pazienti nelle sale d’attesa degli ospedali di tutta Italia, offrendo loro una opportunità di relax, sferruzzando qualche colorato manufatto che le porta lontano dai loro brutti pensieri.
|
|
|
|
Hanno partecipato al progetto oltre 16 GRUPPI di lavoro a maglia, formati da almeno 6 persone, e 50 volontarie a LIVELLO INDIVIDUALE che hanno aderito da tutta Italia attraverso il programma de IL FILO CHE UNISCE. I partecipanti provengono dalle seguenti città: La Spezia, Torino, Roma, Cuneo, Genova, Lecco, Cosenza, Milano, Salerno, Pavia, Lodi, Agrigento, Livorno, Bergamo, Verbano, Monza, Parma, Lecco, Udine, Trento, Cuneo, Napoli, Avellino, Sassari, Spezia, Como, Cagliari, Benevento, Forlì, Novara, Savona, Asti.
|
Grande è stato l’entusiasmo con cui tutte hanno aderito, coinvolte dalla finalità del progetto, e dal piacere di sferruzzare un po' e ritrovare anche il proprio equilibrio. Ed è questo un ulteriore obiettivo che Gomitolorosa ha raggiunto con questo progetto: offrire benessere naturale a tutti quelli che nel lavoro a maglia trovano un valido antidoto alla salvaguardia del proprio equilibrio psico-fisico, visto il potente beneficio che si può trarre da questa antica attività manuale.
|
|
|
|
"Il seno è l’unico organo che non è presente alla nascita della bambina e che compare con l’età dello sviluppo, sotto lo stimolo degli ormoni prodotti dalle ovaie". Continua a saperne di più sul TUMORE AL SENO leggendo cosa ci racconta il Dottor Alberto Costa a questo link.
|
|
|
|
Le grandi emozioni di questa giornata le racconteremo come sempre sui nostri canali social che vi invitiamo a seguire con grande attenzione per tutto il mese di OTTOBREROSA.
|
|
|
|
|
Gomitolorosa è COMETA CIVICA 2022.
|
|
|
“Comete Civiche - Look up” è il nome che è stato dato al progetto promosso da Fondazione Prioritalia con l’associazione Il Quinto Ampliamento, che ha l’intento di far alzare lo sguardo verso le azioni che generano valore civico, migliorano il nostro Paese e lo tengono unito, sostenendo la giusta transizione ecologica nel solco dell’Agenda 2030.
|
|
|
|
Le pratiche vincitrici dell’Edizione 2022 sono state premiate venerdì 16 settembre a Roma nella Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” e Gomitolorosa era tra le prime tre. Un grandissimo orgoglio, unito ad una forte emozione, ha accompagnato la Direttrice Ivana Appolloni nel racconto dell’impegno quotidiano Gomitolorosa e la motivazione del riconoscimento ha coronato lo sforzo costante che viene affrontato insieme a volontari, staff e direttivo.
|
|
|
|
|
MOTIVAZIONE: Un progetto capace di unire tutti i pilastri della sostenibilità verso una visione fortemente integrata a partire dal sostegno offerto alle persone in stto di fragilità contribuendo in modo fondamentale al loro benessere nel percorso di guarigione, fino all’attenzione per l’ambiente con il recupero di un prodotto di scarto, la lana, in un’ottica di economia circolare.
|
|
|
|
|
Ringraziamo il Comitato Scientifico che ha scelto le COMETE CIVICHE 2022: Francesco Marconi (Associazione Il Quinto Ampliamento), Pierluigi Stefanini (Presidente Fondazione Unipolis e Presidente ASviS), Paolo Bandiera (Consiglio Direttivo Fondazione Prioritalia), Mario Mantovani (in video, Presidente Manageritalia), Teresa Lavanga (Direttrice Cida), Gloria Fiorani (Direttrice Master Maris – Univ. Roma Tor Vergata), Maria Scinicariello (referente scientifico di Hangar+, progetto di Hangar Piemonte e di Fondazione Piemonte dal Vivo), Lorenzo Barucca (Legambiente, responsabile Economia civile), Anna Forciniti (Founder Evidenzia – società Benefit), Corrado Paterno (Amministratore Società Benefit Boniviri), Roberto Orsi (Direttore Osservatorio Socialis).
|
|
|
|
|
L’iniziativa Comete Civiche ha portato a raccogliere, valutare ed infine premiare buone pratiche trasformative ad alto impatto civico nelle tre dimensioni sociale, ambientale e culturale. Oltre a Gomitolorosa, ha ricevuto questo ambito riconoscimento: “L’Albero delle Identità”, progetto dell’associazione Happy Coaching& Counseling di Roma che offre percorsi di educazione civica attraverso la creazione partecipata di opere d’arte in ambienti pubblici come scuole, stazioni, aziende e parchi, creando mosaici che riutilizzano materiali di recupero; “ZeroPerCento”, della Cooperativa Sociale Namasté, una bottega di prodotti sfusi nata con l’obiettivo di aiutare giovani con disabilità intellettive a reintrodursi, o affacciarsi per la prima volta, nel mondo del lavoro. Il progetto mira non solo alla qualificazione professionale e all’inserimento di persone a rischio di marginalità ma anche alla sensibilizzazione sulla riduzione degli sprechi e sui benefici del consumo critico.
|
|
|
|
Ringraziamo Marcella Mallen, Presidente Prioritalia per questa iniziativa di grande valore e per le parole di incoraggiamento che riportiamo, estrapolandone alcune: “Il nostro impegno ora dev’essere quello di valorizzare le comete per renderle una costellazione stabile che ci aiuti non solo a trovare la luce, ma ad orientare questo Paese verso nuovi modelli di sviluppo e nuove forme di convivenza civile. Perché il civismo è un paradigma fondante, significa aver fiducia negli altri e nella comunità. Senza solidarietà non può esserci una ripresa verso un futuro equo, inclusivo e sostenibile”.
|
|
|
|
|
PENELOPE IN ROSA - Dalla scrivania del Presidente
|
|
|
Il re di Itaca è Ulisse e su questo nessuno discute più. Sul lungomare della piccola capitale, Vathy, la sua statua veglia giorno e notte sull’andirivieni di barche di ogni stazza e di ogni bandiera.
|
Ma domenica 2 ottobre sulla piccola isola appoggiata sul mare tra Cefalonia e Zacinto si è parlato solo di lei, Penelope, la regina assoluta, la perfetta, la tanto desiderata da tutti i principi dello Ionio. Penelope infatti è il nome che si sono date le promotrici della prima “race for the cure” contro il tumore al seno mai organizzata in Grecia al di fuori di Atene.
|
|
|
|
Ma domenica 2 ottobre sulla piccola isola appoggiata sul mare tra Cefalonia e Zacinto si è parlato solo di lei, Penelope, la regina assoluta, la perfetta, la tanto desiderata da tutti i principi dello Ionio. Penelope infatti è il nome che si sono date le promotrici della prima “race for the cure” contro il tumore al seno mai organizzata in Grecia al di fuori di Atene.
|
|
|
|
Race for the cure significa letteralmente “corsa per la cura” e con questo nome vengono organizzati nel mondo moltissimi eventi sportivi, non competitivi, che servono anche a sensibilizzare sul tema del tumore al seno. In Italia, la race più celebre è quella organizzata a Roma dal professor Riccardo Masetti e dal suo team del Policlinico Gemelli e dell’associazione Komen Italia, arrivata in epoca pre-Covid a 80mila partecipanti, la più grande del mondo. Un fiume di magliette rosa che impiega un’ora solo a partire.
|
|
|
|
La passione per le race for the cure si è diffusa in tutta Europa tanto che ormai esiste un coordinamento centrale a Bruxelles e un fantastico sito internet (www.raceforthecure.eu) in cui si possono trovare tutte le manifestazioni in tutti i Paesi. Tradizionalmente, le races vengono organizzate in ottobre, il “mese rosa”, dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al seno. Per questo, la maggior parte degli eventi si sono svolti quest’anno domenica 2. Ambizioso obbiettivo degli organizzatori: raggiungere il mezzo milione di partecipanti, contemporaneamente in tutta Europa. Il più grande evento sportivo della storia!
|
|
|
|
Sul tumore al seno sembra sempre di sapere già tutto e di aver già detto tutto. Ma non è così, perché fortunatamente la ricerca scientifica su questo argomento non si ferma mai e quasi ogni giorno riceviamo nuove informazioni e vediamo aprirsi nuove prospettive.
|
|
|
|
Gomitolorosa deve il suo nome al colore simbolo della lotta al tumore al seno. Nascemmo dieci anni fa con l’obbiettivo di unirci a tutti coloro che combattono questa malattia e che la vogliono definitivamente sconfitta. La malattia delle mamme, delle nonne, delle sorelle, che ha mietuto tante vittime e che finalmente comincia ad abbassare la testa.
|
|
Il nostro contributo è stato semplice ma molto determinato e pieno di affetto: promuovere il lavoro a maglia come metodo di rilassamento mentale, diffondere il calore della lana nei luoghi di cura, realizzare tanti manufatti che a loro volta aiutano e scaldano altre persone.
|
Viva Penelope e buon decimo compleanno a Gomitolorosa!
|
|
|
|
Presidente Gomitolorosa Onlus
|
|
|
|
|
|
|
Testi a cura di Ivana Appolloni
|
|
|
|
|
Via Malta, 3 - 13900 BIELLA Via delle Quattro Fontane, 20/a - 00184 ROMA
|
|
|
|
|
|
|
|
|