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Il 9 aprile è la GIORNATA EUROPEA DELLA LANA e quest’anno andiamo a METSOVO, Grecia.
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"LE NUOVE VIE DELLA LANA VERSO UN FUTURO SOSTENIBILE" è il titolo scelto per la 4a Giornata Europea della Lana che quest’anno sarà ospitata dalla Grecia, a Metsovo, la perla dell'Epiro, situata tra la natura incontaminata che la circonda. Guarda il video di presentazione.
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Le organizzazioni ospitanti sono:
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• L'Ecomuseo Zagori nato per gestire la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del territorio a beneficio dello sviluppo locale sostenibile per la comunità locale
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• La Fondazione EGNATIA EPIRUS, organizzazione senza scopo di lucro che mira a contribuire allo sviluppo sostenibile e integrato della regione dell'Epiro-Grecia, attraverso attività innovative compatibili con l'ambiente e il patrimonio culturale della regione.
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Partendo dalle proprietà e potenzialità della lana, si mostrerà il suo ruolo nell’economia e nel benessere di tutta Europa poiché può rispondere alle esigenze contemporanee di sostenibilità. Si mostrerà l’uso versatile della lana in tutta Europa, basandosi sulle somiglianze e mostrando le soluzioni uniche che potrebbero essere implementate altrove.
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A rappresentare Gomitolorosa ci sarà in loco il Presidente Alberto Costa che racconterà la nuova via della lana intrapresa dalla nostra Associazione rendendo sostenibile, terapeutico e solidale questo antico prodotto della natura, oggi sempre meno utilizzato dal mercato a livello europeo.
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Dall’Italia si collegherà il Dottor Davide Sebastiano Rossi, responsabile dell’UO Neurofisiopatologia della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico “Carlo Besta” Milano, che condividerà i risultati appena ottenuti dalla ricerca scientifica realizzata in collaborazione con Gomitolorosa sui “Correlati neurologici del lavoro a maglia”.
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Parteciperemo infine con un VIDEO narrativo del progetto di LANATERAPIA che Gomitolorosa porta avanti in 30 unità oncologiche italiane, partendo dalla giornata tipo di una nostra volontaria che arriva in Ospedale, incontra le pazienti, e di come intraprende insieme a loro uno speciale percorso benessere attraverso il lavoro all’uncinetto.
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Il programma della giornata è disponibile QUI
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La GIORNATA EUROPEA DELLA LANA – EUROPEAN WOOL DAY è un’iniziativa della Fondazione EUROPEAN WOOL EXCHANGE, il cui acronimo è E.W.E., che la organizza dal 2021 per arricchire le conoscenze esistenti nel settore, promuovere musei e villaggi della lana, il lavoro a maglia terapeutico negli ospedali e nelle case di cura e l'artigianato con la lana europea.
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Condividiamo il simpatico racconto del Presidente Alberto Costa di quando nacque questa originale realtà fatta di amanti della lana: “Quando il nostro gruppo di amici della lana cominciò a incontrarsi da diversi angoli d'Europa, la parola "ewe" divenne ben presto la nostra password. Nella lingua inglese la parola ewe è usata per nominare la pecora femmina, la “partner” del montone e la madre dell'agnello. La pronuncia della parola ewe è esattamente la stessa del pronome personale tu, per questo sono nati una serie di giochi di parole simpatici e divertenti, soprattutto in Irlanda, giocando sul doppio significato dello stesso suono: how are ewe? Nice to see ewe! Contrariamente al suo equivalente nelle altre nostre lingue, oveja in spagnolo, mouton in francese, ovca in croato, pecora in italiano, probato in greco, ecc., ewe è una parola molto semplice e facile da pronunciare e, soprattutto, poteva essere l'acronimo della nostra missione: European Wool Exchange”.
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Ci vediamo dunque tutti in METSOVO dalle ore 14.30 alle ore 19.30 del 9 aprile 2024 per celebrare la quarta giornata europea della lana, in presenza per chi potrà esserci, da remoto per chi resterà comodamente nel suo paese, sul canale YouTube della Fondazione EWE
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LIBERE DI STARE BENE il nuovo progetto che ci vede insieme a Fondazione Human Age Institute e Fondazione Severino a supporto delle detenute della Casa Circondariale di Rebibbia Femminile di Roma.
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Il secondo grande progetto che porteremo avanti quest’anno, ci vede vicino alle donne detenute della Casa Circondariale di Rebibbia Femminile di Roma, per portare loro uno speciale messaggio di solidarietà da parte di tutta la nostra community di volontarie e volontari, alla quale chiediamo di realizzare una bellissima ROSA ROSA all’uncinetto, che potrà già dal suo colore parlare di prevenzione e dal suo aspetto portare gentilezza.
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Un segnale di attenzione che da fuori deve arrivare forte dentro, nelle stanze e nei cuori di chi sta vivendo un periodo di vita “sospeso”. Nella Casa Circondariale di Rebibbia Femminile di Roma è presente il numero più alto di donne detenute in Italia (390), e rappresenta il carcere femminile più grande d’Europa.
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Chi vuole partecipare alla realizzazione della ROSA ROSA può scrivere alla nostra segreteria segreteria@gomitolorosa.org, ben 500 gomitoli sono disponibili per essere trasformati in bellissimi manufatti portatori di solidarietà e benessere, di cui condividiamo il video tutorial con questo LINK al nostro canale YouTube. Si ringrazia la volontaria Lucia Lustrino per averlo realizzato.
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Il colore rosa simbolo del tumore al seno è stato scelto appositamente perché intendiamo veicolare alle donne detenute delle informazioni utili di prevenzione attraverso materiali di comunicazione appositamente curati e attraverso incontri con medici senologi che durante l’OTTOBRE ROSA incontreranno in carcere le detenute per “istruirle” ad eseguire in autonomia un esame periodico del proprio seno, permettendo di imparare a conoscerne l’aspetto normale e di notare qualsiasi cambiamento rispetto alla fisionomia di base.
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La rosa all’uncinetto, il materiale di sensibilizzazione, gli incontri con i medici, ma non è tutto!
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Vogliamo portare a queste donne il nostro cavallo di battaglia, il lavoro all’uncinetto come strumento terapeutico da utilizzare per ripristinare il loro equilibrio psico-fisico. Grazie alla disponibilità di alcune nostre volontarie che si sono mostrate particolarmente sensibili a questa causa, porteremo i KIT PERSONALI PER PRATICARE LA LANATERAPIA e insegneremo la realizzazione del famoso esagono per comporre poi delle colorate coperte che potranno restare in dono alle detenute stesse.
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Un laboratorio che pensiamo di poter iniziare entro aprile, una volta a settimana, due ore per ciascun incontro, per tre mesi di sperimentazione, alla fine dei quali contiamo di aver dato un supporto terapeutico importante, aver garantito un impiego del tempo in maniera creativa, aver stimolato la socializzazione e lo scambio di idee e progetti tra le detenute, la loro creatività, l’estro e la pazienza, aver migliorato la loro autostima con il raggiungimento dell’obiettivo/manufatto, insegnato un’attività manuale che potrebbe potenzialmente diventare anche fonte di supporto economico e quindi di lavoro.
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Ringraziamo Gütermann & Prym Consumer Italia per aver messo a disposizione di questo progetto gli uncinetti di plastica.
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Questi sono gli obiettivi del progetto LIBERE DI STARE BENE che abbiamo concepito insieme a Fondazione Human Age Institute, la Fondazione privata senza fini di lucro del Gruppo Manpower, con la missione di favorire l’employability e la learnability delle persone che hanno maggiore bisogno di supporto per avvicinarsi al mercato del lavoro, che presentano situazioni di fragilità o svantaggio, che vivono contesti personali, sociali e familiari di difficoltà.
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Obiettivi che ha subito sposato la Fondazione Severino, partner del progetto, realtà del terzo settore che offre supporto in varie forme a soggetti svantaggiati e in particolare a persone detenute, nonché a minori e giovani adulti, che abbiano commesso reati. A tal fine, grazie anche ai protocolli di intesa stretti con partner istituzionali e aziendali, offre alle persone ristrette percorsi di formazione e professionalizzazione; organizza e sostiene laboratori e attività in ambito artistico e culturale; ha attivato alcuni sportelli di counseling; fa attività di ricerca, divulgazione e didattica in materia di giustizia penale, lavoro carcerario, giustizia minorile, abbattimento del tasso della recidiva e promozione di modelli di cooperazione pubblico-privato.
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A novembre, a conclusione di questo lungo percorso insieme, sarà organizzato un Talk specialistico sul tema delle carceri e sull’importanza dell’inclusione lavorativa delle persone detenute.
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Ringraziamo EBITEMP, Ente Bilaterale Nazionale per il Lavoro Temporaneo, del supporto offerto alla realizzazione dell’intero progetto.
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LIBERE DI STARE BENE parte da Roma nel 2024 ed ha l’obiettivo di raggiungere altri Istituti e alcuni distretti dislocati su tutto il territorio nazionale.
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Gomitolorosa partecipa a FloraCult – I Casali del Pino, ROMA: nei giorni 25, 26, 27, 28 aprile 2024 vi aspettiamo lì!
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FloraCult è la MOSTRA MERCATO DI PIANTE, FIORI E SOSTENIBILITA’ promossa e organizzata da Ilaria Venturini Fendi e curata da Antonella Fornai, nota esperta di giardini e dall’architetto paesaggista Francesco Fornai.
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Durante i quattro giorni di FloraCult ogni anno si seminano idee, relazioni e sollecitazioni, grazie agli incontri di persone anche molto diverse tra loro per settori di studio e interessi, accomunate però sempre dal rispetto della natura. Coltivatori insieme ad artigiani, ricercatori che dialogano con scrittori, famiglie e passanti curiosi accanto ad esperti collezionisti di piante. Guarda il VIDEO di presentazione a questo LINK.
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Gomitolorosa sarà ospite di questo evento con un proprio stand dove offriremo a tutti i passanti la possibilità di fermarsi con noi per realizzare all’uncinetto delle belle collane DAISY che potranno subito essere indossate per portare colore e calore durante la meravigliosa visita a questa straordinaria mostra mercato che ci offrirà l’opportunità di conoscere fiori, piante e persone bellissime, accomunate dalla nostra stessa attenzione ambientale.
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Il nostro stand presenterà FIORI di tanti colori, FIORI realizzati a mano che non appassiscono mai, FIORI che potranno essere scelti dai visitatori per essere portati a casa propria, strumenti di racconto della nostra organizzazione e di tutti i bellissimi progetti che svolgiamo per la solidarietà sociale, per il benessere delle pazienti e per la salvaguardia ambientale.
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Innanzitutto la mostra mercato è organizzata a I CASALI DEL PINO in Via Andreassi 30, Roma (La Storta). Ci sarà un SERVIZIO GRATUITO NAVETTA DALLA STAZIONE ROMA LA STORTA e per chi arriverà in macchina è disponibile un AMPIO PARCHEGGIO GRATUITO.
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I Casali del Pino sono un’oasi di verde in cui sono ancora vive le testimonianze di un passato ricco di storia! All’interno dell’area protetta del Parco di Veio, la tenuta dista pochi chilometri in linea d’aria dal centro di Roma, nella parte settentrionale della città. Era proprio qui infatti che sorgeva Veio, l’antica capitale degli Etruschi. Oggi l’azienda I Casali del Pino è un modello di conversione al biologico, con animali allevati allo stato brado, rotazione delle colture e un’attenzione particolare a tutti gli aspetti della sostenibilità.
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Dalle 10.00 al tramonto, tanti espositori insieme a noi vi accoglieranno per mostrarvi e raccontarvi l’infinita bellezza che ciascuno porta in questa Mostra mercato. Venite a trovarci il 25, 26, 27, 28 aprile 2024, ulteriori informazioni su mappa espositori e costo del biglietto su floracult.com
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Fondazione Onda ETS insieme a Gomitolorosa per il benessere e la qualità di vita degli ospiti di RSA e Case di riposo.
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Grazie alla collaborazione della Fondazione Onda ETS con l’Ente Filantropico Gomitolorosa, si offrirà l’opportunità ad alcune strutture che entreranno a far parte del network Bollino RosaArgento 2025-2026 , di far praticare la lanaterapia ai propri ospiti, il lavoro a maglia come strumento riabilitatore cognitivo e motorio, un’attività in grado di promuovere la salute e il benessere degli anziani attraverso l’occupazione.
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Il BollinoRosaArgento è il riconoscimento che Fondazione Onda ETS attribuisce ogni biennio dal 2016 alle strutture per anziani più virtuose nella gestione dei propri ospiti e delle loro famiglie e caregiver. Le Residenze sanitarie assistenziali (RSA) e le Case di riposo pubbliche e private accreditate, ubicate su tutto il territorio nazionale, potranno candidarsi compilando un apposito questionario su bollinirosargento.it/bando-bollino-rosaargento-2025-2026
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È già aperto il nuovo Bando, non perdete tempo, la chiusura delle candidature è il 31 MAGGIO 2024
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Tra i requisiti fondamentali richiesti per ottenere questo riconoscimento, non ci sono solo elementi socio-sanitari, come appropriatezza dell’assistenza clinica e specifiche caratteristiche strutturali, ma anche grande attenzione all’umanizzazione dell’assistenza e della cura per garantire agli ospiti una buona qualità di vita.
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In alcune RSA e Case di riposo che avranno ricevuto il ‘Bollino RosaArgento 2025-2026’ e che ne avranno fatto richiesta, Gomitolorosa inserirà la lanaterapia per il benessere degli ospiti presenti, distribuirà migliaia di KIT completi di tutto ciò che serve per realizzare all’uncinetto o ai ferri dei quadrati colorati che si trasformeranno in calde coperte e laddove ci sarà la possibilità, coinvolgeremo i nostri volontari per offrire assistenza nella realizzazione.
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Non solo! Il terzo ed ultimo progetto di maglia solidale 2024 che lanceremo il prossimo settembre lo dedichiamo agli anziani, per i quali faremo realizzare da tutta la community dei volontari presenti in tutto il paese, delle calde babbucce tutte colorate da donare in occasione degli eventi dedicati ai nonni e agli anziani, così da portare un caldo messaggio di solidarietà, vicinanza e amore.
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Tanti progetti insomma per i nostri depositari di memoria e storia e noi di Gomitolorosa non vediamo l’ora di metterci all’opera. Nel frattempo fate passaparola, condividete questa bella iniziativa e ricordatevi che il Bando Bollino RosaArgento è riservato alle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e alle Case di riposo, pubbliche o private accreditate.
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Maggiori informazioni le trovate a questo LINK
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LA COMMISSARIA EUROPEA ALLA SALUTE IN VISITA IN ITALIA - Dalla scrivania del Presidente
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Quando è “planata” sulla mia scrivania da Bruxelles la lettera della Commissaria Europea alla Salute, signora Stella Kyriakides, mi sono subito incuriosito. Il messaggio era per verificare la mia disponibilità ad accompagnarla in una visita in Italia per verificare lo stato di avanzamento del Piano Europeo contro il Cancro.
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Queste visite si svolgono in tutti i 27 Stati Membri dell’Unione Europee e servono alla Commissaria e al suo staff per valutare i progressi compiuti ma anche le situazioni da correggere o da migliorare.
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Naturalmente ho accettato con grande onore e piacere e mi sono fatto trovare a Roma il 20 marzo scorso per recarmi con la sua delegazione prima di tutto in visita al nostro ministro della Sanità, il prof. Orazio Schillaci che conosco da tempo come medico e come insegnante di medicina nucleare all’Università La Sapienza.
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Sono rimasto piacevolmente stupito dalla cordialità di questo tipo di incontri, dallo spirito di collaborazione e dalla buonissima posizione tenuta dal nostro Paese nella maggior parte dei programmi europei. Siamo addirittura i primi in Europa per numero di pazienti con tumore al seno curate in centri specialistici, le cosiddette breast unit. Ciò è certamente dovuto anche al grande lavoro di sensibilizzazione svolto dalle nostre amiche dell’associazione Europa Donna che proprio in questi giorni ha compiuto 30 anni.
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Ci siamo poi recati in visita all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e di nuovo abbiamo misurato un grande livello di eccellenza: primo istituto di ricerca in Italia per raccolta di finanziamenti per la ricerca, piccoli pazienti che arrivano da tutto il mondo, grandi professionisti (abbiamo incontrato il prof Franco Locatelli) che dedicano la loro vita alla diagnosi e cura delle malattie rare e dei tumori dei bambini. Ancora più piacere mi ha fatto sapere che presto cominceremo anche al Bambino Gesù le nostre sessioni di lanaterapia di Gomitolorosa.
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Aiutati dal clima primaverile, dalla bellezza eterna di Roma e dall’efficienza dell’organizzazione, ci siamo poi spostati a Milano in sole tre ore grazie ad un fiammante Frecciarossa anch’esso molto ammirato dalla Commissaria.
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Visita allo storico Istituto Nazionale dei Tumori, in via Venezian, fondato nel 1928 e quindi ormai vicino al centenario. Particolare attenzione dedicata al reparto di pediatria dove abbiamo incontrato anche diversi bambini ucraini, giunti a Milano grazie ad un meccanismo di assistenza della Unione Europea ideato e realizzato dalla stessa Kyriakides. Il suo commento è stato: bello vedere che le carte che noi firmiamo diventano realtà positive!
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Subito dopo, visita all’Istituto Europeo di Oncologia, che nei suoi primi 30 anni di esistenza ha curato più di un milione di pazienti con tumore e che sta inaugurando un nuovo centro di radioterapia con protoni molto promettente. Commovente anche la visita all’associazione dei loro volontari, Sottovoce, che assiste giorno e notte soprattutto chi è solo e proviene da parti lontane d’Italia.
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Come potete immaginare ne ho approfittato per raccontare alla Commissaria l’attività di Gomitolorosa e il nostro concetto innovativo di lanaterapia. Penso che dovremo presto cominciare anche a Cipro, suo Paese di origine, dove ci ha invitati!
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Presidente Gomitolorosa Ente Filantropico
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Testi a cura di Ivana Appolloni
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Via Malta, 3 - 13900 BIELLA Via delle Quattro Fontane, 20/a - 00184ROMA
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