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LIBERE DI STARE BENE il nuovo progetto che ci vede insieme a Fondazione Human Age Institute e Fondazione Severino a supporto delle detenute della Casa Circondariale di Rebibbia Femminile di Roma.

Il secondo grande progetto che porteremo avanti quest’anno, ci vede vicino alle donne detenute della Casa Circondariale di Rebibbia Femminile di Roma, per portare loro uno speciale messaggio di solidarietà da parte di tutta la nostra community di volontarie e volontari, alla quale chiediamo di realizzare una bellissima ROSA ROSA all’uncinetto, che potrà già dal suo colore parlare di prevenzione e dal suo aspetto portare gentilezza.

GRosa Rosa bracciale

Un segnale di attenzione che da fuori deve arrivare forte dentro, nelle stanze e nei cuori di chi sta vivendo un periodo di vita “sospeso”. Nella Casa Circondariale di Rebibbia Femminile di Roma è presente il numero più alto di donne detenute in Italia (390), e rappresenta il carcere femminile più grande d’Europa.

Chi vuole partecipare alla realizzazione della ROSA ROSA può scrivere alla nostra segreteria segreteria@gomitolorosa.org, ben 500 gomitoli sono disponibili per essere trasformati in bellissimi manufatti portatori di solidarietà e benessere, di cui condividiamo il video tutorial con questo LINK al nostro canale YouTube. Si ringrazia la volontaria Lucia Lustrino per averlo realizzato.

Il colore rosa simbolo del tumore al seno è stato scelto appositamente perché intendiamo veicolare alle donne detenute delle informazioni utili di prevenzione attraverso materiali di comunicazione appositamente curati e attraverso incontri con medici senologi che durante l’OTTOBRE ROSA incontreranno in carcere le detenute per “istruirle” ad eseguire in autonomia un esame periodico del proprio seno, permettendo di imparare a conoscerne l’aspetto normale e di notare qualsiasi cambiamento rispetto alla fisionomia di base.

La rosa all’uncinetto, il materiale di sensibilizzazione, gli incontri con i medici, ma non è tutto!

Vogliamo portare a queste donne il nostro cavallo di battaglia, il lavoro all’uncinetto come strumento terapeutico da utilizzare per ripristinare il loro equilibrio psico-fisico. Grazie alla disponibilità di alcune nostre volontarie che si sono mostrate particolarmente sensibili a questa causa, porteremo i KIT PERSONALI PER PRATICARE LA LANATERAPIA e insegneremo la realizzazione del famoso esagono per comporre poi delle colorate coperte che potranno restare in dono alle detenute stesse.

Un laboratorio che pensiamo di poter iniziare entro aprile, una volta a settimana, due ore per ciascun incontro, per tre mesi di sperimentazione, alla fine dei quali contiamo di aver dato un supporto terapeutico importante, aver garantito un impiego del tempo in maniera creativa, aver stimolato la socializzazione e lo scambio di idee e progetti tra le detenute, la loro creatività, l’estro e la pazienza, aver migliorato la loro autostima con il raggiungimento dell’obiettivo, insegnato un’attività manuale che potrebbe potenzialmente diventare anche fonte di supporto economico e quindi di lavoro.

Ringraziamo Gütermann & Prym Consumer Italia per aver messo a disposizione di questo progetto gli uncinetti di plastica.

Questi sono gli obiettivi del progetto LIBERE DI STARE BENE che abbiamo concepito insieme a Fondazione Human Age Institute, la Fondazione privata senza fini di lucro del Gruppo Manpower, con la missione di favorire l’employability e la learnability delle persone che hanno maggiore bisogno di supporto per avvicinarsi al mercato del lavoro, che presentano situazioni di fragilità o svantaggio, che vivono contesti personali, sociali e familiari di difficoltà.

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Obiettivi che ha subito sposato la Fondazione Severino, partner del progetto, realtà del terzo settore che offre supporto in varie forme a soggetti svantaggiati e in particolare a persone detenute, nonché a minori e giovani adulti, che abbiano commesso reati. A tal fine, grazie anche ai protocolli di intesa stretti con partner istituzionali e aziendali, offre alle persone ristrette percorsi di formazione e professionalizzazione; organizza e sostiene laboratori e attività in ambito artistico e culturale; ha attivato alcuni sportelli di counseling; fa attività di ricerca, divulgazione e didattica in materia di giustizia penale, lavoro carcerario, giustizia minorile, abbattimento del tasso della recidiva e promozione di modelli di cooperazione pubblico-privato.

A novembre, a conclusione di questo lungo percorso insieme, sarà organizzato un Talk specialistico sul tema delle carceri e sull’importanza dell’inclusione lavorativa delle persone detenute.

Ringraziamo EBITEMP, Ente Bilaterale Nazionale per il Lavoro Temporaneo, del supporto offerto alla realizzazione dell’intero progetto.

LIBERE DI STARE BENE parte da Roma nel 2024 ed ha l’obiettivo di raggiungere altri Istituti e alcuni distretti dislocati su tutto il territorio nazionale.

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