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9 APRILE: PRIMA GIORNATA EUROPEA DELLA LANA! Dalla scrivania del Presidente.

Immagino che molti di voi avranno ricevuto in questi giorni, tramite i social networks, il video di Baarack, il povero montone ritrovato dai volontari di Edgar’s Mission nello stato di Victoria in Australia con 35 chili di lana addosso perché si era perso da cinque anni e vagava in cerca di cibo senza essere stato mai più tosato. Il video di Kodami è tenerissimo perché mostra il povero animale sepolto sotto la propria stessa lana e ormai quasi nell’impossibilità di camminare e di nutrirsi. La tosatura è durata un’ora (invece che pochi minuti come accade normalmente) e l’espressione del montone, alla fine della procedura, è stupefacente: incredulo della propria leggerezza quasi sorride e ricomincia a saltare nel prato come evidentemente non faceva da tempo immemorabile.

Perché ho scelto di raccontare la storia di Baarack questo mese? Perché essa riassume perfettamente il problema della lana: in tutto il mondo si allevano pecore, agnelli e montoni per mangiarne la tenera carne o per produrre formaggi con il loro latte così particolare. Un tempo se ne utilizzava anche la lana fino all’ultimo fiocco, per tessere, per riempire cuscini e materassi, per produrre lanolina. Oggi l’uso della lana è ridottissimo perché le fibre sintetiche costano molto meno (anche se stanno inquinando i nostri mari) e perché materassi e cuscini in materiali artificiali sono molto più semplici da gestire e non richiedono manutenzione (che forse nessuno saprebbe più fare, tra l’altro).

 

Ma ogni pecora produce almeno 1,5 Kg di lana all’anno e non possiamo lasciargliela addosso per non farle fare la fine di Baarack il montone australiano.

Per questo il problema della lana è ineludibile: so bene che vi sono temi sociali molto più importanti di questo, ma trovo che anche in questo caso siamo davanti ad una sfida tra le nostre scelte vita e la nostra capacità di gestirle e di accettarne le conseguenze. Non possiamo più continuare ad allevare pecore (quasi 100 milioni di capi nell’UE) e non sapere che cosa farcene della lana! Dobbiamo fare qualcosa!

Per questo ci siamo decisi a lanciare la “Giornata della lana” e abbiamo scelto il 9 aprile, che in tanti luoghi è periodo di tosatura delle pecore. Segnatevi la data in calendario! E preparate la vostra testimonianza e la vostra partecipazione. Da Roma saremo in streaming dalle 10.00 alle 16.00 con una fantastica sequenza di relazioni di esperti, brevi documentari, collegamenti video in diretta.

A Gomitolorosa siamo molto fieri e orgogliosi di essere stati i primi a prendere questa iniziativa e ora felici di ricevere quasi ogni giorno richieste di adesione dalle tante associazioni che lavorano a maglia e che sono pronte a farlo ancora di più a scopo sociale e solidale. Adesioni che stanno arrivando anche da diversi altri Paesi europei.

Venerdì 9 aprile: appassionati di lana di ogni parte d’Italia e d’Europa, dalla Finlandia a Cipro. Restate in contatto con la nostra segreteria e mandateci idee e suggerimenti.

Non prendete impegni per il 9 aprile! Ci vediamo alla Prima Giornata Europea della Lana, promossa e lanciata dal vostro

affezionatissimo Gomitolorosa.

Alberto Costa

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